Vanity Fair (Italy)

La bilancia dei desideri

Bionda, talentuosa e giovanissi­ma. Nelle sale in un film con Joaquin Phoenix, EKATERINA SAMSONOV ricorda le sorelle Elle e Dakota Fanning. E ha già imparato a difendersi dalle accuse legate al suo peso

- di ALESSANDRA DE TOMMASI

Quando Ekaterina Samsonov si avvicina in tailleur bianco, dimostra ben più dei suoi 15 anni, ma l’età la tradisce appena si siede sulla poltrona vista piscina al Dubai Internatio­nal Film Festival. Trattiene il fiato in attesa della domanda successiva, si tortura le mani e si guarda intorno impaurita. Tutta la sua grinta, invece, la sfodera davanti all’obiettivo, come ha dimostrato nelle campagne pubblicita­rie di moda a cui ha preso parte. «Già a due anni», spiega, «lavoravo sui set, anche se mi sono mancate le feste della scuola». Newyorkese di origini russe, Ekaterina ha conquistat­o Cannes lo scorso anno in un mix perfetto tra Dakota ed Elle Fanning con A Beautiful Day, al cinema dal 1° maggio, accanto a Joaquin Phoenix. Nonostante interpreti Nina, una ragazzina costretta a prostituir­si, giura di non aver avuto incubi dopo le riprese. Il trauma più grande? «Il bullismo: le compagne di danza mi prendevano in giro e io spesso piangevo. Mamma mi ha insegnato a camminare a testa alta anche quando ai provini mi scartavano perché “troppo alta” o “non abbastanza magra”. I commenti sul peso li detesto, vado in palestra e faccio equitazion­e, ma non voglio diventare uno scheletrin­o. L’esempio di Jennifer Lawrence mi ha ispirata». Dopo A Beautiful Day, l’attrice tornerà al cinema il 14 giugno nella Stanza delle meraviglie con Julianne Moore. È nata una stella?

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