QUESTIONARIO
Nome Julia Perowne. Età 36 anni. Nazionalità Britannica. Quanti Paesi ha visitato? Più di 65. Che tipo di persona è in viaggio? Ad alto mantenimento. Timbri aggiunti sul passaporto nell’ultimo anno? Ho fatto 72 voli internazionali: Messico, Stati Uniti, Brasile, Turchia, Zimbabwe, Sudafrica, Maldive, India, Marocco, Kenya. Ultimo viaggio? Un’avventura nella riserva Singita Grumeti in Tanzania, poi sono stata a Nairobi per il weekend, alloggiando al Giraffe Manor, poi sono tornata in Zimbabwe, dove abitavo un tempo. Ho trascorso un paio di giorni al Matetsi Victoria Falls, un bel lodge sul fiume Zambesi, e un weekend ad Harare, dove ho incontrato avventurieri e artisti. Prossima partenza? Kamalaya, in Thailandia, per nove giorni di detox. Da lì volerò a Bali per vedere il Legian e poi verso il mio grande amore, il Nihi Sumba, in Indonesia. Il posto che chiama casa? Norfolk, una contea rurale non lontana da Londra. Trascorro ore camminando sulla spiaggia di Holkham. Il viaggio della vita? Quando combinai il Serengeti con le Seychelles: la più selvaggia esperienza di natura in Africa, per poi volare a Frégate Island per sei notti nella giungla: tartarughe giganti, una natura incredibile, una spiaggia tutta per noi. Le Seychelles sono speciali. I viaggi della vita ancora da fare? Le isole del Pacifico del Sud, da Bora Bora alle Fiji e da lì verso gli incredibili lodge della Nuova Zelanda. Miglior ristorante al mondo? Il Grill dell’Hotel du CapEden-Roc, per guardare la gente bevendo vino rosé che viene dal monastero di Île Saint-Honorat. A Londra invece scelgo Scott’s: ostriche e aragosta con un bicchiere di rosé gelato. I momenti più folli della sua vita in viaggio? Arrivare in India per visitare 18 hotel in 6 giorni nella stagione dei monsoni e quando, a 20 anni, sono stata rapita a Cuba. Sono scappata dalla finestra del bagno. Peso medio del bagaglio? Dovrei viaggiare più leggera, ma voglio le mie cose preferite mentre alloggio in posti favolosi. Sono famosa per portare 14 paia di scarpe in una trasferta di una settimana. Qualcosa che non lascerebbe mai a casa? Una coperta di cashmere per l’aereo, i tacchi, il Kindle e il mio portatile. E un abito da sera. Un segreto per fare la valigia? Cominciare a farle una settimana prima e lasciarle aperte in camera da letto per valutare ogni giorno cosa serve e cosa no. Ho un borsello di cose essenziali (dalle lenti a contatto agli adattatori) e nel portafogli tengo ogni valuta possibile. Le sue abitudini segrete in volo? Indosso leggings comodi, una T-shirt, i calzini e mi avvolgo nella coperta di cashmere. Mi levo le lenti a contatto e metto gli occhiali. A 45 minuti all’atterraggio, mi cambio di nuovo. Cerco di mangiare vegetariano e porto con me la crema per la pelle Sisley Black Rose contro la secchezza e il lucidalabbra. La prima cosa che nota in una stanza d’hotel. Se è facile accendere e spegnere le luci, trovare il phon e accedere al wi-fi senza chiedere informazioni personali. La cosa più folle che ha detto al desk di un hotel? Le più folli che ho sentito: un ospite che voleva spostare una montagna a Santorini perché rovinava la vista e un altro che voleva far rimuovere gli uccelli perché lo svegliavano. Come sembrare a proprio agio in un hotel di lusso? Vestitevi bene, siate glam. Non dovete avere l’aspetto di un turista, ma avere l’aria di possedere l’intera città. Il suo compagno di viaggio ideale? Me stessa. Un posto dove non andrà mai? Ho un problema con chi tratta male gli animali, soprattutto cani e cavalli. Il suo motto da viaggiatrice? Appari sempre al tuo meglio. Un consiglio da viaggiatrice esperta? Cercate le svendite delle compagnie aeree, si trovano offerte incredibili per volare in business. Portatevi le bustine del tè da casa. Chiedete con gentilezza, e talvolta avrete anche un upgrade. Scegliete una compagnia che abbia un buon programma di raccolta miglia. Portate sempre qualcosa a casa dai viaggi, il mio appartamento è pieno di ricordi.