Vanity Fair (Italy)

L’ALTO ADIGE DI CATERINA BALIVO

Natura spettacola­re e cibo delizioso: una mini guida per godere il meglio in tutte le stagioni

- A CURA DI FERDINANDO COTUGNO

LÕ Alto Adige è stato innanzitut­to la scoperta delle stagioni vere, aspetto che per un’amante della natura come me è impagabile. La primavera è primavera, l’autunno è autunno, quando mio figlio aveva un anno ci andammo per una settimana d’estate e l’Alto Adige ci accolse con un cielo di un azzurro incredibil­e e i prati pieni di fiori: indimentic­abile. Per me, prima di arrivare in Alto Adige le montagne erano solo quelle di Roccaraso, in Abruzzo. Grazie a mio marito ho scoperto San Vigilio di Marebbe, nella valle di Mareo, in Ladinia: è come il paesino di Heidi, la strada finisce con la montagna, c’è una chiesa meraviglio­sa al centro del villaggio, un laghetto nel quale d’estate si può fare il bagno. San Vigilio Il paesino è piccolo, potete alloggiare nel bed & breakfast Le Maier (lemaier.

info) dove Arcangelo, il proprietar­io, vi porterà a fare dei giri bellissimi a cavallo. E poi potete usare San Vigilio come base per esplorare la regione: vi innamorere­te del Passo delle Erbe, una passeggiat­a tra due valli a 2.000 metri di altezza, e del lago di Braies: d’inverno ghiaccia, d’estate si vede la parete della Croda del Becco riflessa nelle sue acque. I bambini rimangono a bocca aperta, per farli svagare e divertire c’è il parco avventura Kronaction (kronaction.

com), sul lago d’Issengo (dove in realtà si divertono anche gli adulti). Per mangiare in Alto Adige c’è solo l’imbarazzo della scelta, compresi molti ristoranti stellati: a San Cassiano c’è il famoso St. Hubertus (rosalpina.it) che quest’anno ha preso la terza stella, con cucina basata sul territorio: il pesce di lago, la carne macellata dal contadino, le radici locali. Oppure c’è la Fana Ladina

(fanaladina.com) dove si può degustare la cucina tirolese o il Ciolà (ciola.info), dove vengono da tutto l’Alto Adige per mangiare la buonissima carne ladina. Shopping dagli artigiani Per lo shopping consiglio gli oggetti artigianal­i fatti con il cirmolo, un legno molto pregiato dal profumo intenso. L’artigianat­o è un altro degli aspetti che ho imparato ad amare dell’Alto Adige: i mestieri della tradizione si conservano e si tramandano di padre in figlio. Altrove un po’ ci si vergogna, qui è ancora un orgoglio.

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A sinistra, la conduttric­e Caterina Balivo, 38 anni. Sotto, la sala del ristorante St. Hubertus dell’hotel Rosa Alpina di San Cassiano.
Dall’alto, il lago di Braies, a 1496 m; il Passo delle Erbe, che collega la val d’Isarco con la val Badia. A sinistra, la conduttric­e Caterina Balivo, 38 anni. Sotto, la sala del ristorante St. Hubertus dell’hotel Rosa Alpina di San Cassiano.

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