Vanity Fair (Italy)

Qualcosa è cambiato

Non chiamateli solo «solari»: sono trattament­i antietà, basi trasparent­i per il make-up e protezioni viso dal cuore etico

- di VALENTINA DEBERNARDI

Quattro tipi di filtri solari in uno, ingredient­i antiage e un effetto «pelle nuda» come quello del make-up: i solari sono ora trattament­i viso veri e propri, senza siliconi e senza spf idrosolubi­li per non impattare sull’ecosistema marino. A cominciare da Avène, che per il suo Solaire Anti-âge spf 50+ (1), amico degli oceani, sfrutta ingredient­i antiossida­nti come la vitamina E e la tialidina, un protettore cellulare, uniti a un tipo di silice nuovo che assorbe sebo e sudore (€ 23). C’è inoltre chi si avvale di un’expertise storica: Sisley, che ha proposto il primo solare antietà nel ’90, ora lancia Sunleÿa G.E. Soin Solaire Global Anti-agê 30 (2), una formula contro glicazione, macchie e lesioni solari con attivi naturali come la stella alpina e il lupino, e filtri resistenti anche all’acqua (€ 207,50). Da provare subito, poi, il milione di microgocce del bifasico Idéal Soleil Acqua Solare Protettiva spf 30 di Vichy (3): un «olio in acqua» super rinfrescan­te da spruzzare sul viso che si assorbe subito, profuma e contiene polifenoli del mirtillo antiossida­nti (€ 24,50). Per la maison Matis, dalle spa in tutt’Europa, l’importante è il risultato: una pelle ambrata senza correre rischi. Nella Crème Protection Solaire Visage 50+ (4) usa filtri organici e profumi di vaniglia e monoï (€ 36,50).

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