IN SINTESI
XYLELLA FASTIDIOSA
In Puglia il primo focolaio viene confermato nel 2013: prima il batterio risultava confinato nel continente americano. Ad aprile erano 3.100 gli ulivi infetti nella fascia di contenimento, contro i 735 di inizio anno. In tutto sono circa 10 milioni gli alberi malati.
L’UE AI RIPARI
L’Ue nel 2015 ha emanato due decisioni di esecuzione con le misure da adottare per impedire la diffusione di questo batterio: ispezioni annuali e rimozione di tutti gli ulivi distanti meno di 100 metri dalle specie infette.
GLI INSETTICIDI
Le misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione del batterio nel territorio italiano sono state definite per la prima volta nel 2016. Quest’anno un nuovo provvedimento ha imposto l’uso di insetticidi, tra cui alcuni vietati dall’Ue.
I SINDACI
Dopo il deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia europea, la Regione Puglia ha detto di essere pronta a opporsi alle ordinanze dei sindaci che vietano l’utilizzo di pesticidi nella lotta al vettore della xylella, come a Gallipoli.
I POLITICI
Contro il governatore della Puglia Michele Emiliano, accusato di non aver saputo gestire l’emergenza, si è schierato compatto il M5S. I pentastellati sono contrari all’eradicazione degli ulivi e all’uso degli insetticidi.