La vita, l’amore le vigne
Cresciuta tra Hong Kong e Parigi, MIMI THORISSON si è trasferita con la sua numerosa famiglia in un castello nella campagna francese del Médoc. Otto figli, la passione per la cucina, l’orto, un blog di successo. E un sogno tutto italiano
Nel polo gourmet di Caffè Vergnano, a Chieri, vicino a Torino, c’è gente indaffarata intorno alla cucina a vista. Sono una dozzina di persone e arrivano da Los Angeles, Minnesota, Australia per fare un corso di cucina piemontese. Bevono Barolo e seguono attenti le spiegazioni di Mimi Thorisson, famosa food blogger, anche se la definizione è riduttiva. Mimi è una star dei social, con un sito, Manger, nato per gioco, e un account Instagram con 273 mila follower che la seguono davvero, un po’ perché la sua cucina è invogliante, un po’ perché lei è bella: alta e sottile come la mamma francese, con gli occhi allungati eredità del padre cinese. Mimi è riuscita a trasformare la casalinga madre di famiglia in un’immagine sensuale. E ce ne vuole, come ben sanno le donne intorno ai 45 anni. Vive in un castello nel Médoc, tra le vigne di Bordeaux e l’Atlantico, con il marito Oddur, fotografo e collega, nove cani e, udite udite, otto figli. Altra cosa straordinaria è la scelta culinaria. Mimi prepara millefoglie di quaglia, cavolo ripieno, meringate ai frutti rossi, le ricette più succulente. Parte dalla cucina francese, ma si cimenta volentieri in altre tradizioni, e sempre più in quella italiana, che lei e Oddur adorano. L’Italia l’hanno girata in lungo e in largo, e di Torino si sono innamorati pazzamente. E non si spiegano perché se ne parli così poco: «È autentica, vitale. Si mangia bene, ha bei monumenti e tanta arte». L’amore a prima vista si è trasformato in qualcosa di più serio, e ora i Thorisson cercano casa a Torino. «Vorremmo trasferirci per un po’. Così i bambini imparano l’italiano e i valori di una cultura che sentiamo vicina», dice Mimi, con il sorriso che non l’abbandona mai. Anche perché sta scrivendo un libro sulla nostra cucina per l’editore Clarkson Potter: «Racconterò come si fanno il pane e la carbonara, tante ricette e un capitolo dedicato alla nostra scoperta della Sicilia». Tra le varie passioni italiane c’è quella per il caffè. Perciò quando ha conosciuto Carolina Vergnano è nata subito un’affinità, e hanno creato insieme la miscela Mimi’s Blend. Ma non è finita lì. Perché Mimi, che di solito fa i suoi workshop a casa, ha portato gli allievi in Piemonte. A Chieri hanno cucinato, mangiato (agnolotti e vitello tonnato), bevuto, e fatto un mini corso di sommelier del caffè per imparare a discernere tra un espresso e le comuni «ciofeche». È un’idea che l’antica torrefazione coltiva da tempo, e che il prossimo settembre diventa realtà con l’inaugurazione dell’Accademia Vergnano. Anche i workshop di Mimi continueranno dopo il primo esperimento riuscito. A cosa attribuisce il suo successo? «A quello che vede su Instagram: l’orto, i piatti, le cene. Lo faccio con le mie mani, è tutto vero e alla portata di tutti. Perciò le persone mi seguono. Non c’è messa in scena. L’autenticità è ancora un valore: evidentemente si trasmette e si percepisce».
«Il mio prossimo libro è sulla cucina italiana: spiego come si fa la carbonara più buona del mondo»