BELÉN RODRÍGUEZ
Ha una predilezione per quelli giovani e innovativi. I gioielli troppo impegnativi la fanno sentire più «grande». «Fosse per me, andrei in giro nuda. Anzi, un po’ ci vado»
PREDILIGE FORME INNOVATIVE E GIOVANI. NATURALI
Con lei senti di dover stare un po’ in allerta, come se avessi a che fare con una gatta selvatica, e quindi imprevedibile. Sicura del suo corpo perfetto e flessuoso, del suo occhio languido a cui nulla sfugge, Belén Rodríguez si piace, ama piacere e non fa nulla per nasconderlo. Anche sui gioielli ha le idee chiare. «Li metto abbastanza spesso, ma preferisco quelli delicati e piccoli. I gioielli troppo vistosi e impegnativi mi fanno sentire più grande. Comunque i miei preferiti sono i diamanti, i rubini, l’oro rosa e i pezzi vintage». Il primo gioiello importante è stato un anello che le donò un fidanzato. Quello che non indosserebbe mai è una cintura-gioiello. «Mi piacciono bracciali e orecchini, le collane le indosso di meno. Preferisco essere naturale. Se potessi andrei in giro nuda. Anzi un po’ lo faccio già». Di Swarovski, di cui è uno dei volti chiamati a interpretare la collezione SS18, ama «le linee degli ultimi anni perché sono innovative e giovani. Da adolescente li compravo per mia madre perché per una signora erano il massimo. Ora ci sono cose molto belle anche per le ragazze». In fatto di regali ha le mani bucate: «Se fossi un po’ più tirchia sarei ricchissima. Ho riempito anche i fidanzati di anelli, bracciali, collane, orologi. Sono brava a indovinare i gusti». Come molte di noi, ha con le gioie un rapporto alterno. «Li scelgo secondo l’umore, la storia affettiva, la stagione». Pensando a se stessa, a 80 anni si immagina «con tanti nipoti, figli ormai indipendenti, soddisfatta e saggia. Però non mi piace invecchiare. Chi dice di sì è un grande bugiardo. Certo, con l’età il cervello prende il sopravvento, si diventa più saggi, per altri versi ci si disincanta e quindi invecchiare è complicato, come la vita, che è un elettrocardiogramma, tutto un su e giù di sogni e schiaffoni». Professionalmente le piacerebbe rifare Sanremo, «ma fra qualche anno, con più esperienza». Se le dici che sembra una che potrebbe mollare tutto, da un momento all’altro, dice «potrei farlo, per quanto sono matta. Naturalmente porterei con me Santiago perché non riesco a stare lontana da lui più di tre o quattro giorni, e poi viaggiare fa bene perché vuol dire conoscere, capire. Lui è molto amato e viziato, mi dispiacerebbe se crescesse senza dover superare delle difficoltà che sono necessarie perché forgiano il carattere». A proposito, è consapevole di avere una mamma famosa? «Ha già capito la differenza fra personaggio pubblico e privato. Se parla con qualcun altro dice mamma Belén, se parla con me dice solo mamma. Lui ha due mamme. Quella che sta dentro la tv e l’altra, che sta solo con lui».