Tu che film sei?
Torna MACCIO CAPATONDA con un programma che viaggia tra i generi cinematografici. Per raccontare le paure dei quarantenni cresciuti davanti alla tv
U na serie che racconta i cliché della prima generazione cresciuta davanti alla televisione, i quarantenni. Il ritorno in tv di Maccio Capatonda (al secolo Marcello Macchia) passa da The Generi (dal 7 giugno otto episodi su Now tv e Sky on demand), un surreale viaggio tra vari generi cinematografici con cui è cresciuto, dalla commedia sexy anni ’70 al noir, all’horror. Protagonista è Gianfelice Spagnagatti, 40 anni. «Una persona pigra, personaggio in parte anche autobiografico», racconta l’attore abruzzese, 39 anni, «che vive immobile nella propria comfort zone chiamata divano. Oggi molti di noi sono divoratori di film e serie tv, me compreso. Cerchiamo nel video le emozioni che non riusciamo più a provare nella vita reale. Allora mi sono chiesto: cosa proveresti se fossi protagonista di quelle storie che hai sempre e solo guardato?». The Generi, nel solito stile surreale e dissacrante di Capatonda, racconta, con il linguaggio dei generi, le paure del quarantenne di oggi. «La commedia sexy e il timore del confronto con le donne, il western e la necessità di trovare coraggio nelle difficoltà, i film sui supereroi e la capacità e l’utilità del chiedere aiuto agli altri e fare squadra». Ma è anche un viaggio tra i gusti cinematografici e il mondo di Capatonda stesso: «L’episodio horror è ispirato a La casa, Venerdì 13 e Nightmare, cult che ho visto e rivisto. Ogni episodio racconta una fase di vita del protagonista e una sua paura. La mia più grande, per esempio, è quella dei live. Ho sempre fatto video, e lavorare dietro una videocamera è uno schermo nei confronti del mondo. Me li hanno proposti spesso, ma mi sono sempre inventato di avere da fare».