Vanity Fair (Italy)

L’addio Su Instagram

Molte celebrity hanno commentato sul social la chiusura di Interview. Con gratitudin­e e nostalgia

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MARC JACOBS

«Ho comprato la mia prima copia nel 1978. Negli anni successivi lo compravo da Fiorucci, mentre tutti i numeri passati sono stati un regalo del mio fidanzato di allora. Sono cresciuto con Interview e sognavo il giorno in cui avrei fatto qualcosa che mi avrebbe reso degno di essere incluso tra quelle persone così glamour, su quelle pagine così glamour. Nonostante tutti i cambiament­i ho sempre guardato a Interview come a un’ispirazion­e. Grazie di tutto Interview! Mi mancherai davvero».

NAOMI CAMPBELL

«Addio Interview. È triste vederti andare via. La fine di un’epoca. Ho cominciato con Herb Ritts ed Ellen von Unwerth. Grata per le storie di cui sono stata protagonis­ta e per le interviste che ho realizzato come collaborat­rice di Interview Russia e Germania. Grazie Fabien Baron e Karl Templer, vi auguro il meglio per il futuro».

CHRISTY TURLINGTON

«RIP Interview. Non posso credere che questa istituzion­e di New York nel campo della moda e della cultura cominciata da Andy Warhol sia passata. Eravamo nati nello stesso anno».

KARLIE KLOSS

«Questo scatto è stato fatto il giorno dopo il mio 21° compleanno e nonostante i postumi della sbornia rimane uno dei miei preferiti di tutti i tempi. Come potrebbe non esserlo con abiti couture, calzini a tubo e in uno skate park. Queste pagine hanno lasciato un segno indelebile nel settore della moda, ci mancherann­o!».

JAMIE LEE CURTIS

«Ho avuto il privilegio di essere ragazza copertina per molte riviste, People, Rolling Stone, Good Housekeepi­ng, Redbook, Parade, ma la più cool è stata Interview! Addio vecchio amico».

MOBY

«La fine di un’epoca. Addio Interview. Sei stata un punto fermo della vita di New York per decenni, e quasi tutti quelli che conoscevo o lavoravano lì a un certo punto, o uscivano con qualcuno che lavorava lì, o alla fine giravano abbastanza a lungo da riuscire a farsi mettere nella rivista. Una delle mie storie preferite su Interview è di quando andavo nei loro primi uffici a metà degli anni ’80 e un giorno vidi gli stagisti ritagliare un’enorme serigrafia di Andy Warhol, in modo che potessero venderne piccoli pezzi e contribuir­e a finanziare la rivista. Quando lo chiesi, uno stagista mi disse “be’, è stata un’idea di Andy”. Sigh, erano davvero tempi molto diversi. Addio, Interview».

LAURA DERN

«Mi sembra impossibil­e che Interview se ne sia andato. Ci mancherà».

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