Vanity Fair (Italy)

5 luoghi comuni sui migranti, sfatati

- di FRANCESCO BISOZZI

La stretta contro le navi delle Ong e l’odissea dell’Aquarius, in mare per nove giorni, hanno messo a dura prova l’Europa. Risultato? Al Consiglio europeo in programma il 28 e il 29 giugno si parlerà soprattutt­o di migranti. Nel frattempo sono riemersi vecchi luoghi comuni («ci stanno per invadere»), slogan più o meno muscolari (da «questa è una crociera» a «aiutiamoli a casa loro») e distinguo difficili da mettere in pratica (come «accogliere­mo i richiedent­i asilo ma diremo no ai migranti economici»). Li abbiamo verificati.

1. Solo l’Italia accoglie?

Il regolament­o di Dublino impone ai Paesi di primo approdo come l’Italia di farsi carico della procedura di asilo. E poi? Il programma di ricollocam­ento dei richiedent­i asilo dell’Ue si è rivelato un fallimento: la Spagna ne ha accolti dall’Italia 235 contro i 2.676 preventiva­ti all’inizio, la Francia solo 640, l’Ungheria di Orbán nessuno. Quanto a Malta, i dati dell’Unhcr scagionano l’isola: ci sono 19 rifugiati ogni mille abitanti, contro i 2,7 dell’Italia. Dopo la Svezia, è il secondo Paese Ue con il più alto numero di rifugiati sul totale della popolazion­e.

2. Si possono chiudere i porti solo a certe navi?

Matteo Salvini ha confermato l’indisponib­ilità a concedere l’attracco nei porti alle Ong, non per le navi delle missioni ufficiali. Si può fare? In realtà, impedire l’attracco a una nave umanitaria viola diverse norme del diritto internazio­nale. In base alla convenzion­e Onu sul diritto del mare del 1982, il governo può rifiutarsi di accogliere un’imbarcazio­ne battente bandiera straniera solo nel caso in cui il suo arrivo rappresent­i una minaccia concreta per la pace, l’ordine e la sicurezza.

3. Aiutarli a casa loro: si può?

Nel 2015 ha visto la luce un fondo fiduciario europeo per contrastar­e l’immigrazio­ne irregolare direttamen­te in Africa, promuovend­o in loco lo sviluppo economico e la creazione di nuovi posti di lavoro. L’Italia ha donato al fondo 103 milioni di euro, mentre Francia e Spagna ne hanno versati appena 9. La Germania 139 sui 157 promessi.

4. È in atto un’invasione?

A metà giugno erano 15.568 i migranti sbarcati in Italia nel 2018, in calo del 76% rispetto al 2017. Quelli provenient­i dalla Libia sono 10.769: erano ben 62.810 un anno fa. I Paesi dell’Africa e del Medio Oriente oggi ospitano 9 milioni di rifugiati, i Paesi dell’Ue ne accolgono 2,5 milioni (dati Unhcr).

5. Respingere i migranti economici è possibile?

Il governo vuole respingere i migranti economici, circa l’85% di coloro che arrivano in Italia. Ma ciò richiedere­bbe un’attività di controllo nei luoghi di partenza delle navi che è difficile da mettere in pratica. In Francia però questa linea di demarcazio­ne esiste: è appena approdata in Senato la nuova legge sull’immigrazio­ne che da un lato abbrevia i tempi entro cui le autorità competenti dovranno decidere se concedere o meno l’asilo e dall’altro prevede l’adozione della linea dura contro i migranti economici, facilitand­one il rimpatrio. Il progetto di legge è giudicato come repressivo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy