SARDEGNA: SUD-OVEST BLU
La strada dei sogni esiste, costeggia foreste e scogliere, calette solitarie, dune dorate e isole di granito scuro che emergono da acque azzurre. Trenta chilometri di paradiso lungo la costa del Sud-Ovest, su una delle vie più scenografiche d’Italia. Comincia all’improvviso con la barriera verde delle pinete sul litorale di Pula, un borgo vicino a Cagliari con una storia millenaria testimoniata dalle rovine punico-romane di Nora. Dopo Pula, la strada si insinua prima fra orti, vigne e frutteti, poi corre diritta fino agli stagni gremiti di fenicotteri rosa, sotto la torre di Chia. È il sud della Sardegna, dove una volta prosperava la città fenicia di Bithia, di cui si intravvedono gli antichi resti sparsi. Lungo il litorale brevi deviazioni conducono a spiagge e baiette, una diversa dall’altra. Sa Colonia con lo stagno alle spalle; la minuscola Cala del Morto abbracciata dalle rocce; Porto Campana con dune e ginepri; la scenografica Su Giudeu ritrovo dei surfisti, e Cala Cipolla, sovrastata da Capo Spartivento, dove si arriva a piedi tra cespugli di mirto e rosmarino. Il mare è in ogni cosa in questo angolo meraviglioso di Sardegna. Spaghetti con arselle e bottarga, scampi e pesce freschissimo trionfano sulle tavole, insaporiti dal saporito pomodorino camone. Si pranza nei ristorantini vicini alle spiagge e sulle lagune, con gli occhi puntati sul blu in tutte le sue gradazioni fino al verde smeraldo. Difficile immaginare una costa più bella.