Vanity Fair (Italy)

SCINTILLE D’ESTATE

Il plancton che (bio)illumina gli oceani, fulmini infiniti, pietre che navigano nel deserto: ecco i FENOMENI NATURALI da non perdere nel mondo

- di LAURA FIENGO

Dove trovare l’attimo fuggente

Avete mai visto una guerra di fulmini che non smette mai? E una tribù di pietre che si sono messe in marcia, silenziose come guerrieri apache? O una luce «aliena» che illumina il mare dall’interno? Niente di esoterico: i fenomeni naturali sono pronti a lasciare a bocca aperta chi quest’estate si metterà in viaggio in cerca della meraviglia.

1. MI BIOILLUMIN­O D’IMMENSO (OCEANI)

Le chiamano shore stars, le stelle costiere, sono le microalghe biolumines­centi del fitoplanct­on, che illuminano certe acque degli oceani (nella foto, una roccia colpita dalle onde in Giappone). La luce che segue l’andamento delle onde non è un effetto ottico, ma una vera e propria illuminazi­one autoprodot­ta e, in realtà, nonostante gli sforzi degli scienziati, non è ancora chiaro al 100 per cento come funzioni la loro «pila» naturale. Di certo, le spiagge migliori nel mondo per cacciare plancton sono le Maldive, in particolar­e le isole Vaadhoo, e la Giamaica, dove esiste la Luminous Lagoon (è a est di Montego Bay). Attenzione però, come per le stelle vere bisogna evitare l’inquinamen­to luminoso, anche quello del telefono con cui tenderemo invano di immortalar­e la scena, altrimenti il plancton non si «accenderà».

2. LA TEMPESTA PERPETUA (CATATUMBO, VENEZUELA)

Il nome è tutto un programma: everlastin­g lightning. La tempesta di fulmini perpetua. E non si esagera: il lago venezuelan­o di Maracaibo è così elettrico che per oltre 160 giorni l’anno scarica una gigantesca tempesta, che nel punto dove si incontra con il fiume Catatumbo getta a terra centinaia di saette al minuto. La scena è visibile a chilometri di distanza. Non vi suggeriamo di attraversa­re il passaggio verso il mare come fanno i coraggiosi marinai, ma il fenomeno è unico al mondo: la massa di nuvole crea un arco voltaico alto più di 5 km, fino a 280 volte l’ora. L’unico problema: evitare di arrivare proprio nei giorni in cui il fulmine a Maracaibo tace. Altre mete dove Zeus è arrabbiato e dà spettacolo secondo il Lightning Safety Institute americano: Stati Uniti dell’Ovest, Centroamer­ica, Africa Centrale.

3. PIETRE ROTOLANTI (RACETRACK PLAYA, CALIFORNIA)

Del nostro tris magico dell’estate, the sailing stones, le pietre mobili di Racetrack Playa, nella Death Valley (California) sono le più misteriose. Questi grandi massi infatti si sono mossi da soli, nella distesa di sabbia. Succede anche a Little Bonnie Claire Playa, in Nevada. La cosa divertente è che le pietre lasciano una scia dietro di sé, come tartarughe in una faticosa avanzata nel deserto. Il fenomeno affonda le sue origini in un arcaico lago ora asciutto, e le pietre sarebbero scivolate sul ghiaccio. In pratica, stanno pattinando attraverso le ere geologiche. Considerat­o che pesano almeno 300 chili, le teorie sovrannatu­rali e ipotesi di visitatori spaziali in zona non mancano. Di certo il loro lungo cammino non è stato aiutato dall’uomo né da animali. Il vento primitivo è tra i principali indiziati: deve essere stato molto forte.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy