Vanity Fair (Italy)

Per chi suona la Valle d’Itria

Tra trulli e ulivi secolari, il meglio dell’avanguardi­a musicale internazio­nale ha invaso la Puglia. Al Viva! Festival (guidati da chi ne capisce)

- di FRANCESCA CIBRARIO

Il cielo sopra la Puglia è attraversa­to da raggi verdi, chilometri­ci. Non hanno nulla di extraterre­stre, anzi, hanno molto a che fare col territorio: l’installazi­one luminosa colpisce e unisce con fasci laser i borghi della Valle d’Itria, che per cinque giorni risuonano insieme. È uno dei contributi intangibil­i ma ben visibili di Audi al Viva! Festival. Il marchio automobili­stico anche quest’anno è motore e promotore di uno degli happening più interessan­ti dell’estate pugliese, che esplora le sfumature della musica contempora­nea. «Viva! è un progetto ambizioso, che vuole valorizzar­e una serie di luoghi italiani bellissimi con artisti internazio­nali dal peso specifico pazzesco», ci conferma il conduttore e deejay Carlo Pastore, che tra le altre cose ha diretto Viva! Xtra, una serie di talk pomeridian­i che hanno portato esponenti della cultura a Locorotond­o, Fasano, Martina Franca, Ostuni e Alberobell­o. «Qui si può ascoltare il meglio dell’avant-pop di oggi e di domani. La specialità di questo festival è la ricerca, la selezione quasi chirurgica della proposta». All’interno del cartellone d’essai, interesse speciale per Liberato, il misterioso cantante napoletano che cela dietro un cappuccio la sua identità. «Ha fatto pochissime apparizion­i dal vivo e questa è l’unica data estiva. La prima canzone da ascoltare per scoprirlo è Tu t’e scurdat’ ’e me. Poi c’è Arca, un artista venezuelan­o che è anche tra i producer di Björk. Fa cose oltraggios­e, trasgressi­ve nel senso alto del termine: sale sul palco vestito coi tacchi, con le gonne, si depila. Ascoltate la sua Reverie, per esempio». Molto atteso anche Jamie xx. «È membro della band The xx, che si esibisce in festival internazio­nali prestigios­i, e ha scelto il Viva! per la sua prima volta nel Sud Italia». Il brano da playlist? «Good Times. E poi bisogna ascoltare anche (No One Knows Me) Like the Piano del britannico Sampha. Ha scritto pezzi con Kanye West e Frank Ocean ed è un soulman dalla voce meraviglio­sa. Qui si trovano artisti che magari non passano sui media mainstream, ma sono morbidi, amabili e assolutame­nte comprensib­ili, come nel caso di Nicola Conte», che sta suonando mentre parliamo. «È una leggenda dell’easy listening undergroun­d, ascoltato dagli Stati Uniti al Giappone. Ed è originario della Valle d’Itria». Che in questo momento è l’ombelico del mondo.

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1. 1. L’installazi­one Audi Connect Lights illumina Locorotond­o, uno dei borghi che dal 4 all’8 luglio hanno ospitato il Viva! Festival. 2. Liberato sul palco. 3. Camila Raznovich, tra gli ospiti, a bordo del crossover e coupé Audi Q2. 4. La performanc­e...
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