Il mio Grillo segreto
Beppe Grillo, il «Garante» del Movimento 5 Stelle, compie 70 anni il 21 luglio. Abbiamo chiesto alla figlia Valentina Scarnecchia di raccontarci gioie (i cuori su WhatsApp) e dolori (la censura tv) di avere un tale padre
Nella famiglia di Valentina Scarnecchia ci sono una nonna romagnola esperta di tagliatelle, un nonno iraniano esperto di kebab e due padri noti. Roberto, ala della Roma, del Napoli e del Milan (anni ’70-80), e Beppe Grillo, secondo marito della mamma Parvin Tadjk e facente funzione di papà da quando, nell’estate della quinta elementare, Valentina si trasferisce con la madre e il fratello Matteo da Milano a Genova. Ma più che la notorietà dei padri Valentina ha sfruttato le ricette dei nonni diventando chef, food blogger e conduttrice sul canale Alice del Piatto forte, dove assaggia piatti della tradizione italiana, compresi i più estremi «come sa cordula sarda – interiora di agnello legate dallo stomaco dell’agnello stesso». Trentasette anni, un matrimonio (portandola all’altare, Grillo piangeva a dirotto) alle spalle, Valentina vive a Genova, «a un metro» da casa Grillo, dove per anni è stata la sorella grande, oltre che di Matteo (ora 31 anni), anche di Rocco (24) e Ciro (18), figli di Beppe e Parvin. E dove la domenica preparava pranzi persiani. «Mio nonno era un grande cuoco, ma in farsi so dire solo le cose che i miei nonni si sono ripetuti per trent’anni: passami il sale, sposta la sedia». Anche Grillo mangiava persiano? «Qualsiasi piatto esuli la tradizione ligure gli resta sullo stomaco». Lei lo chiama papà? «Beppe. Ma se ci sono i miei fratelli, papà. Per ridere, a volte anche patrigno». È in buoni rapporti con Roberto, il suo padre biologico? «Ottimi, lui è un cuoco eccellente, e in una puntata del programma siamo andati anche a trovarlo nel suo ristorante». Che papà è stato Beppe? «Un padre al 200 per cento. È venuto a prendermi in discoteca alle 3 di notte, mi ha portata dal dentista». È stato permissivo o severo? «Permissivo, di severa c’era già mia madre. “Chiedi alla mamma” era la sua risposta standard per le questioni spinose. Quelle importanti invece le decidevamo tutti insieme. Beppe è una persona tenera: in tutti questi anni credo abbia alzato la voce con noi figli solo un paio di volte. E aveva ragione». La sua figura pubblica e quella privata coincidono per lei? «È quello che vedete: un uomo caloroso e accalorato. Lo è quando sale su un palco, e lo è a casa. E quando è incazzato, non riesce a lasciare l’incazzatura fuori dalla porta. Però ha anche una vena comica che non ho mai trovato in nessuno. Quando rompevo con i fidanzati, e mi disperavo, lui era sempre il primo a chiamarmi e a farmi ridere». Come avete preso, ai tempi, il suo passaggio dallo spettacolo alla politica? «Siamo stati contenti, anche se il tempo che potevamo passare insieme si è ridotto». E ora siete altrettanto contenti del fatto che sia rimasto solo «Garante» del Movimento? «Era la sua idea: fondare una cosa a cui teneva, ma poi lasciarla in mano ai giovani». In casa vostra c’è qualcuno che non è del Movimento? «No, lo abbiamo tutti appoggiato molto». Ma c’è possibilità di dissenso? «Certo, può capitare che la si pensi in modo diverso. Mi rendo conto che le persone che vedono Beppe da fuori lo immaginino come uno che detta legge ovunque, ma non è così». Grillo cucina?
Valentina Scarnecchia, 37 anni, conduce Il piatto forte, ogni giorno alle 22.20 su Alice. Qui sopra, Beppe Grillo, 70 anni il 21 luglio.
«No. Credo sappia fare la pasta col tonno, con qualche difficoltà a scolare l’olio. Si incazzerà che lo dico, ma è vero». Essere la figlia di Grillo l’ha condizionata? «Non ha condizionato me, ma gli altri. Da ragazzina era difficile capire chi fossero le vere amiche e quelle che volevano frequentare la casa di un famoso. E poi è stato difficile sul lavoro, qualche anno fa: mi sono sentita dire dei no, e non per colpa mia. Un paio di volte mi è stato detto: “La rete tv non vuole”. Chi leggerà queste parole saprà di che cosa parlo. E quella è stata la cosa più ingiusta che mi sia capitata perché io, in Tv, faccio i paccheri fritti, non mi occupo di politica. Anche Beppe ci è rimasto malissimo». Come festeggiate i suoi 70 anni? «Non festeggiamo perché lui non vuole. O, meglio, festeggeremo senza che lui se ne accorga troppo. Lo faremo il giorno del compleanno di mia mamma, i primi di settembre, quando come da tradizione ci ritroviamo tutti nella casa in Toscana». Gli farà comunque gli auguri, no? «Io di solito gli mando quei messaggi Whats App lunghissimi e pieni di cuori. Lui li legge e non risponde mai».