Passione social
Arriva da Barcellona una delle influencer più promettenti. Laureata in psicologia, ama i viaggi ancor più della moda
S egni particolari: mediterranea doc. Occhi color nocciola e incarnato olivastro, la spagnola Nina Urgell è caliente per definizione. A ventisei anni ha già rivoluzionato la sua vita una volta, quando da studentessa di psicologia ha lasciato tutto per lanciarsi nel mondo della moda, e non esclude di poterlo fare di nuovo. Eclettica e sensuale, l’influencer ha un’immagine dal sapore vintage che ha conquistato brand e follower ben oltre i confini iberici. Twinset Milano, per esempio, l’ha scelta per interpretare la collezione pre-fall 2018: «Mi sono innamorata del marchio, così femminile e romantico», dice. La sua è un’immagine minimale e allo stesso tempo ipnotica: «Da psicologa credo nella cromoterapia, per questo indosso spesso colori in grado di stimolare x. calma e serenità, come i toni del beige».
Si è laureata in psicologia clinica. L’ha aiutata Instagram?
«Assolutamente sì, so come creare empatia con le persone, e la psicologia offre anche un importante punto di contatto con la realtà. Quando lavori con i social media, e ancora di più con la moda, è importante sapere chi sei e da dove vieni, ma anche quali sono i tuoi limiti. Quando ho iniziato a fare l’influencer ho lasciato il master sulla terapia di coppia e familiare all’ospedale Sant Pau di Barcellona, il mio obiettivo è finirlo».
Come ha iniziato?
«Non ho mai pensato che sarei diventata una “figura pubblica” sui social quando ho aperto il profilo. Mi piaceva postare foto dei miei look e dei viaggi, niente più. Non ho mai cercato il successo, e forse proprio per questo è arrivato, senza seguire una strategia ma semplicemente condividendo le mie passioni».
La sua immagine è abbastanza vintage, quali sono le sue icone?
«Tutto quello che ha un passato ha anche vita e cultura, guardo spesso alla moda di ieri per ispirarmi. Le mie muse sono quattro grandi donne: Jane Birkin e Brigitte Bardot, con la loro essenza francese, poi Lauren Hutton, che per me ha indossato le cose più cool prima di chiunque altro, e Diane Keaton. Specialmente in Io e Annie, diretta da Woody Allen».
Non condivide solo i suoi look, ma anche i viaggi. Che cosa consiglierebbe per quest’estate?
«Brasile o Islanda. Sono i posti che più mi sono rimasti nel cuore. Paesi così diversi che condividono una natura spettacolare e tantissime località ancora vergini. Quando viaggio per piacere cerco questo: luoghi dove potermi disconnettere totalmente, immergermi nella natura».
Quante paia di scarpe ha?
«Onestamente non le ho mai contate. Non voglio farlo perché mi spaventerebbe più di un film horror. Avere tanti vestiti non è una buona cosa... Malgrado questo sono maledettamente innamorata di marchi come Paco Rabanne, Twinset Milano e Jacquemus, vorrei tantissimo le loro mules».