Vanity Fair (Italy)

IL QUADRATO NO, NON L’AVEVO CONSIDERAT­O

- di MASSIMO GRAMELLINI

Caro Massimo,

Ho 25 anni e da qualche mese frequento un ragazzo meraviglio­so di cui mi sono innamorata. C’è un’ombra, però, sulla nostra storia. Prima di conoscerlo, ho avuto una relazione con suo padre, il mio datore di lavoro. Ero la sua amante, devo ammetterlo, è un uomo affascinan­te, simpatico, generoso, mi piaceva uscire con lui. Ma poi un giorno suo figlio è venuto a trovarlo in ufficio ed è bastato che ci guardassim­o negli occhi. Un vero colpo di fulmine. Mi ha chiesto di uscire e non ho resistito. Ora suo padre lo sa e, quando il mio ragazzo mi porta a casa sua, provo un profondo imbarazzo: lui forse vorrebbe dirlo al figlio, ma ha paura del suo giudizio. Io pure, temo che lo perderei, se glielo dicessi. Inoltre ora che ho conosciuto sua madre mi dispiace di averle fatto un torto, è gentile e affettuosa con me, e pensare che prima la vedevo come una sorta di nemica. Che faccio? Sarebbe giusto parlare, ma non ne sono certa: questa onestà ci trasformer­ebbe in quattro infelici. Ne vale davvero la pena?

— Chiara

In tanti anni di posta del cuore ho incontrato svariate figure geometrich­e – triangoli, in prevalenza, ma anche rombi, trapezi, pentagoni – eppure un quadrato così speciale non mi era mai capitato. Se può interessar­ti, vanti un precedente patinato. Carla Bruni lasciò un editore francese per fidanzarsi con il figlio di lui, sposato a sua volta con la figlia di un famoso filosofo. Costei omaggiò la modella imbronciat­issima di un romanzetto sulfureo, in cui la cosa più carina che scrisse su di lei è che era rifatta. Tu non corri il rischio di venire maltrattat­a in un libro altrui, anche perché non hai spaccato famiglie. Potresti disossarne una, però, ma solo se ti decidessi a vuotare il sacco. Dubito che lo farai. Perché mai lanciare l’atomica su un ridente villaggio dove tutti saltellano felici? La madre di lui è stata appena promossa da rivale cornuta a suocera accoglient­e. Il padre, uomo di mondo, sta metabolizz­ando la faccenda e non escluderei che tra qualche tempo si sentisse persino gratificat­o, come maschio alfa, nel ritrovarsi per casa la ex amante nei panni della nuora. Quanto al fidanzato, il suo amore per te è al di sopra di ogni sospetto. Resti tu, innamorata e pronta a volare nel blu dipinto di blu, se non fosse per quella condanna a dover abitare il tuo segreto in solitudine. E qui cominciano i problemi, dal momento che convivere con l’indicibile è spesso indispensa­bile, ma mai piacevole. A me è stata taciuta la verità su mia madre per quarant’anni e, forse per reazione, non riesco a tenermi un cecio in bocca. La mia carriera di agente segreto della Cia non è mai decollata. In compenso non soffro d’ulcera, il male di chi tende a inghiottir­e rospi senza mai sputare neppure un girino. Ci vogliono nervi d’acciaio per reggere la tensione e sopportare il riflusso dei sensi di colpa. Non conosco il tuo carattere, ma ti immagino più impulsiva che riflessiva, altrimenti avresti opposto resistenza alla nascita di un amore così pieno di controindi­cazioni, anziché lasciarten­e travolgere con l’imprudenza di una bagnante che prende il sole in spiaggia durante una mareggiata. Sono sicuro che non ti confiderai neppure con gli amici più cari (sarebbe come diramare un comunicato all’Ansa), ma non so se avrai la freddezza per rimuovere il passato, tanto più che esso ti sfila davanti ogni giorno: in ufficio è il tuo capo, a casa il padre del tuo uomo. A proposito: avete mai parlato tra voi della nuova situazione, non fosse altro per concordare una strategia comune, oppure l’imbarazzo reciproco vi porta a fare finta di niente, a comportarv­i come due sconosciut­i? Voglio salutarti all’insegna dell’ottimismo (e del relativism­o). L’esperienza insegna che non esiste realtà complessa che non possa essere metabolizz­ata. In fin dei conti non hai ammazzato nessuno. Non hai neanche tradito il tuo fidanzato. Sua madre, al limite. Ma se la nuova storia d’amore continuerà a funzionare, con il passare del tempo il ricordo della relazione «proibita» sfumerà gradualmen­te. Fino al giorno in cui non solo potrai pensare che non sia mai avvenuta, ma anche riuscire a farlo credere al tuo fidanzato, nella malaugurat­a ipotesi in cui ne venisse a conoscenza.

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