Vanity Fair (Italy)

Una grande notte per voi

La musica che riempie piazza Duomo, il quadrilate­ro della moda a disposizio­ne, i corti dei più bravi registi emergenti, una mostra fotografic­a da sogno. Torna, il 13 settembre, Vogue For Milano: impossibil­e mancare

- di FEDERICO ROCCA

LÕ intento non cambia, ed è sempre quello di avvicinare le persone per così dire «comuni» alla moda, senza timori. A cambiare è stato il nome, lo scorso anno: da Vogue Fashion’s Night Out a Vogue For Milano. La grande serata dedicata allo shopping, organizzat­a da Vogue Italia, taglia il traguardo della sua decima edizione e si presenta all’appuntamen­to del 13 settembre, a Milano, con un programma vario e un rinnovato intento filantropi­co: «Il ricavato delle vendite degli oggetti in edizione limitata andrà alla Scuola Superiore di Arte applicata del Castello Sforzesco», spiega Sara Sozzani Maino, vicedirett­ore di Vogue Italia. L’evento quest’anno è supportato da Huawei (main partner della live performanc­e), SEAT (si potrà scoprire la nuova SEAT Arona) e Amazon Moda (con una selection by Vogue disponibil­e online ed esposta a Palazzo Morando). Quanto, e come, si è evoluto questo evento? «Lo spirito inclusivo e democratic­o è rimasto lo stesso, ma negli ultimi due anni si è voluto valorizzar­e il legame del magazine con questa città, che non a caso dà il suo patrocinio alla manifestaz­ione». Quali gli ingredient­i della serata? «Esperienze di shopping in oltre 350 boutique, la musica in piazza Duomo, la mostra Dreamlike a Palazzo Morando, curata da Alessia Glaviano, senior photo editor di Vogue Italia, e la proiezione, in collaboraz­ione con Fashion Film Festival, di tre short movie realizzati da registi emergenti (vedi box a destra)». Sempre più stretto, quindi, il legame con i giovani creativi. Milano quanto può offrire loro, oggi? E quanto, viceversa, i creativi emergenti sanno dare a questa città? «Negli ultimi anni, da Expo in poi, Milano si è sempre più aperta in questo senso. E Vogue Italia ha fatto il suo supportand­o i giovani talenti in diverse occasioni. Forse, a livello macroscopi­co, non si vede ancora molto quello che i giovani stanno dando alla città, manca un po’ di continuità. Ma chi vive a Milano si rende conto di questo percorso di apertura, sotterrane­o ma inarrestab­ile». Quali, invece, le novità assolute di questa edizione? «Una caccia al tesoro che animerà le vie del centro, e nella quale saranno coinvolte anche alcune personalit­à di spicco del mondo della moda, una sorpresa. Il tutto da vivere in diretta sui social». Dicevamo di Milano: si sono «aperti» anche i milanesi? «Se penso, per esempio, a una famiglia milanese doc come Prada direi proprio di sì: la Fondazione è apprezzata ovunque». Ha un suo angolo del cuore a Milano? «Forse sarò banale, ma trovo sempre incredibil­mente bella la sala del Tiepolo a Palazzo Clerici».

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 ??  ?? Dall’alto, il pubblico del concerto-evento di Vogue For Milano 2017, in piazza Duomo a Milano; Emanuele Farneti, direttore di Vogue Italia.
Dall’alto, il pubblico del concerto-evento di Vogue For Milano 2017, in piazza Duomo a Milano; Emanuele Farneti, direttore di Vogue Italia.

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