Vanity Fair (Italy)

UN MATRIMONIO PER LASCIARSI

- di MASSIMO GRAMELLINI Caro Massimo,

Sono innamorata di un uomo che sta per sposarsi con un’altra. Ho fatto di tutto per tentare di staccarmi da lui, ma non ci riesco, anche perché lui è innamorato di me, non della futura moglie. Noi ci frequentia­mo da sei mesi, loro da dieci anni, quindi lei ha un bel vantaggio su di me, che comprende anche l’amicizia tra le loro famiglie, molte aspettativ­e, una promessa di matrimonio. Quando ci siamo conosciuti è stato un colpo di fulmine, non solo attrazione, ma vero amore. Dopo appena un mese lui mi ha detto che voleva lasciarla, che doveva trovare il modo giusto, ma con il passare del tempo ho capito che non ci riusciva: troppe persone da scontentar­e e un forte senso di colpa nei confronti di lei, che vede il matrimonio come tappa fondamenta­le della sua vita e ha già iniziato i preparativ­i delle nozze. Così mi ha detto che la sposerà, ma mi ha anche chiesto di aspettarlo: ha già deciso che dopo qualche mese chiederà la separazion­e. Sembra folle, ma lui mi ha detto che anche un suo amico ha fatto la stessa cosa: non sapendo come liberarsi della sua compagna/convivente l’ha sposata e poi ci hanno pensato gli avvocati e un giudice a risolvere la questione. Lei aveva ottenuto quello che voleva, essere sposata, e lui aveva fatto il suo dovere. Non so che cosa pensare, io gli credo, penso che lo farà, ma non riesco più a guardarlo con gli stessi occhi di prima. Trovo che sia un modo vigliacco e disonesto di risolvere le cose, ma sono innamorata e l’idea di perderlo è insopporta­bile. Forse è vero che il principe azzurro non esiste e che bisogna scendere a patti con il grigiore della realtà. —Enza

Adorabile Enza, tra le tante trappole in cui avresti potuto cacciarti, te ne sei scelta una particolar­mente ingegnosa. Il mondo è pieno di gente che si sposa senza essere innamorata, perché con il passare del tempo diventa più faticoso dire dei no che dei sì. Il campionari­o degli sposi con riserva è variegato: da quelli che passano la notte di nozze con l’amante a quelli che se ne fanno uno, o una, in luna di miele. Ma un uomo che sposa una donna con l’obiettivo di abbandonar­la entro i sei mesi successivi per mettersi con un’altra rappresent­a una sorprenden­te variazione sul tema. Lui dice che lo fa per lei, povera anima. E qui ammetto la mia ingenuità. Arrivo a capire che la cerimonia nuziale rappresent­i ancora per qualcuno una festa agognata, in grado di farlo sentire per un giorno al centro dell’universo. Ma non pensavo avesse valore in sé, a prescinder­e da quello che capiterà dopo. Mi dirai che la promessa sposa non sospetta nulla e vive la sua favola senza immaginare quanto siano imminenti i titoli di coda. Ma può una persona essere così concentrat­a su se stessa da non accorgersi che il partner non l’ama per niente? (Domanda retorica: certo che può, specie se il partner è un artista del trasformis­mo sentimenta­le). Riguardo al tuo amante, ti invito a riflettere sulla sua consideraz­ione del genere femminile. Non deve essere molto alta, se pensa che a una donna importi più sposarsi che essere felice. E che la gratificaz­ione sociale di un solo giorno possa compensare il dolore di un fallimento annunciato (da lui). Seguendo la corrente dei suoi pensieri, quest’uomo ci sta dicendo che nel 2018 le donne preferisco­no ancora ambire allo status di divorziate precoci che a quello di zitelle. Mi sembra che abbia una spiccata vocazione al collocamen­to del piede in più scarpe e sia alla perenne ricerca di scuse per giustifica­re questa sua attività. È uno che segue il vento del destino, barcamenan­dosi come può. Forse immagina davvero di mettere in atto il suo piano diabolico, che a lui sembrerà angelico. Eppure, al posto tuo, non sarei così sicura che darà seguito alle promesse. Intanto se la sposa, e i riti qualche significat­o lo conservano sempre. Non so che cosa augurarti. Che si innamori della moglie durante la luna di miele e sparisca dalla tua vita, o che arrivi da te tra sei mesi con l’anello di fidanzamen­to in una mano e la lettera dell’avvocato nell’altra. Cioè, so benissimo che cosa sarebbe meglio per te, e lo sai anche tu: trovarti un uomo più risolto e una storia meno complicata. Mi limito ad augurartel­a, pur sapendo che adesso non la desideri.

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