Leggere le mani
Insieme con il viso, le mani sono la parte più esposta del corpo. E, come lui, comunicano. In particolare quelle degli italiani, la cui gestualità costituisce un vero e proprio metalinguaggio, come non smettono di ricordarci all’estero. Descrivono mondi. E anche di più: parlano di noi prima di noi. Affusolate, nervose, morbide, callose, grandi, minute, curate o meno, rivelano il nostro stile di vita, l’attenzione con cui le trattiamo e, non da ultimo, sono la cartina di tornasole del tempo che passa. È difficile ringiovanirle, ma la chirurgia estetica qualcosa può fare: «Al momento, esiste un trattamento efficace e duraturo: si chiama Lipogems», spiega Valeria Colombo, chirurgo maxillo facciale e medico estetico di Image Medical Spa di Milano. «È considerato un intervento rispetto alle più semplici punturine di acido ialuronico, perché prevede il prelevamento di tessuto adiposo. Quest’ultimo viene filtrato e lavorato con uno speciale macchinario e iniettato nelle mani. Il grasso diventa praticamente un filler naturale che riempie i tessuti e stimola la produzione di collagene». Alla cosmetica, invece, il compito di idratarle e proteggerle con soin a base di fitoattivi, cere antifreddo e note profumate. Perché sì, nel gesticolare, le mani diventano anche diffusori d’ambiente.