Lettere dal carcere
Una moglie e un marito, un innocente accusato di stupro, un rapporto che finisce. TAYARI JONES, afroamericana amata da Oprah e Obama, ha scritto una storia che spiega molto dei rapporti di coppia
Mi hanno sbattuto dentro per un crimine che non ho commesso e quando torno a casa mia moglie si è messa con il mio migliore amico». Parla Roy, il giovane nero protagonista di Un matrimonio americano di Tayari Jones (Neri Pozza, pagg. 360, € 18; traduzione di Ada Arduini). Se si aggiunge una considerazione di Celestial, sua moglie, anche lei nera: «Cos’ha fatto Roy per meritarsi tutto questo? Niente, a parte essere un nero nel posto sbagliato al momento sbagliato», c’è già trama e morale del romanzo. Più che l’ingiustizia razziale, è però il rintocco saggio e straziante di ogni riga a fare del primo libro tradotto in italiano della quarantasettenne autrice afroamericana un raffinato affresco d’amore, rimorso e libertà. La coppia è sposata da poco quando, in un viaggio che li dovrebbe portare da Atlanta a un paese della Louisiana per incontrare i genitori di lui, Roy è accusato di stupro da una donna anziana con cui lui ha soltanto scambiato due parole davanti alla macchina del ghiaccio nel corridoio di un hotel. A Celestial non crederanno, e Roy sarà condannato a dodici anni di prigione. La corrispondenza dal carcere di un marito che ha perduto tutto, con una moglie che non sente più il valore del legame, scoprendo così di appartenere soltanto a se stessa, è di per sé un’opera di magnificenza voyeuristica. Attraverso due voci esemplari, è ricostruito lo scontro tra romanticismo e fisicità, il fare a pugni di desiderio e tenerezza coniugale. Quando Roy, grazie al suo avvocato, esce dopo «appena» cinque anni, è sicuro di ritrovare una casa, una schiena da carezzare, la sua parte di letto. Lo smascheramento dell’adulterio tra Celestial e Andre, l’amico d’infanzia, lo strazio di Roy e la scelta impossibile di Celestial diventano un commovente trattato di umanità. Tra i contenuti: come capire da un abbraccio se un uomo non è una fantasia o una minaccia, ma un marito; cosa significhi riconoscersi dall’odore a distanza; perché nelle relazioni c’è sempre chi paga, poiché l’amore «è là fuori, imprevedibile e mortale, come un tornado»; e, infine, il fatto che l’enorme generosità delle donne esiste davvero, ma è un tunnel misterioso, e nessuno sa dove porti.