Vanity Fair (Italy)

Venite nel mio mondo rosa

Mentre torna con un nuovo album di duetti con i big della musica CRISTINA DÕAVENA ci spiega perché la sua positività è un «messaggio politico»

- di MATTIA CARZANIGA

Acantare con me certi pezzi qualcuno si emozionava, altri piangevano». Cristina D’Avena, 54 anni, parla di Duets Forever, stessa idea semplice e infallibil­e del precedente Duets: accoppiare la regina delle sigle dei cartoni animati ai big della musica. Qui ci sono Elisa, Carmen Consoli, Nek. E c’è anche Patty Pravo. «Ci siamo abbracciat­e a lungo alla serata per i 60 anni dello Zecchino d’oro, lei mi fa: Ti stimo tanto, sai? Queste tue canzoni son difficili, altro che filastrocc­he per bambini!». E poi? «Non sapevo a chi affidare la Canzone dei Puffi. Non è mica facile, senti l’attacco e subito te li vedi che sfilano in marcia trionfale con Gargamella…». Oddio, questo lo vede lei. «La riascolti: vedrà che ho ragione. Patty l’ha resa unica». In Italia tutti conoscono la sua musica: cosa significa all’atto pratico? «Che, in questo periodo dell’anno, ricevo gli inviti delle nonne per il pranzo di Natale. È un amore così grande, e ricambiati­ssimo». Il troppo amore può far male? «Quando ne hai così tanto, è come l’aria: se sospendi i concerti per registrare un album, soffochi. Sarà perché sono cresciuta così. Ho iniziato a 16 anni, non mi rendevo conto di niente. Mi hanno fatto cantare Bambino Pinocchio ed è successo il finimondo. Poi Monciccì, e “Laura, o Laura…”». Ci vorrebbe un disco solo di sigle originarie. «Per quello basta venire ai raduni del mio fan club, riarrangia­mo insieme quelle che non ricorda più nessuno. È il mio momento da cantante di nicchia». A quanti brani incisi siamo? «700, direi. Alcuni bellissimi. Di recente risentivo La regina dei mille anni di Augusto Martelli, che scriveva per Mina. Un pezzo difficilis­simo, tutte quelle scale…». Il suo messaggio di positività è, oggi, un atto politico? «Ai miei concerti parte Pollon e son tutti felici. La gente sa che entra in un mondo pulito, in cui regna l’amore: lo posso dire senza sembrare una lagna?». Una cosa cattiva sa dirla? «Solo a chi non è stato sincero con me, e sono parecchi. Quando le persone a cui voglio bene non sono come credevo, scatta un meccanismo di autodifesa, mi chiudo. Non è da me: mi do sempre, forse troppo. Perciò, se in amore o in amicizia vengo tradita, divento matta. Sono dolce, ma non una bambolina: sotto il Cancro c’è l’ascendente Capricorno». Persino Cristina D’Avena ha momenti bui! «E, quando ci sono, è un problema. Vivo in questo mondo tutto rosa: come faccio a dare serenità agli altri se non ce l’ho io?». Se riascoltat­e l’attacco dei Puffi, li vedrete marciare. Cristina ha sempre ragione.

«Quando hai così tanto amore, è come l’aria: se sospendi i concerti per registrare un album, soffochi»

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Cristina D’Avena, 54 anni, torna con Duets Forever, album di cover di sigle cantate con i grandi nomi della discografi­a italiana.

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