L’addio dopo la rapina
Il ritorno della tata più magica di sempre, il cinepanettone italiano, Julia Roberts in versione drammatica. E l’ultimo (forse) film di Robert Redford, nei panni di un malvivente gentiluomo. Ecco I FILM DELLE FESTE
In uno dei rari momenti in cui la banda dei vecchietti non è impegnata in una rapina, Waller, interpretato da Tom Waits, racconta ai suoi amici-complici, Forrest e Teddy – rispettivamente Robert Redford e Danny Glover – perché da ragazzino ha cominciato a detestare il Natale. È l’unico riferimento alle feste di tutta la storia di Old Man & the Gun, al cinema dal 20 dicembre, ovvero in pieno periodo natalizio. Basato sulla vera storia di Forrest Tucker, rapinatore gentiluomo e artista dell’evasione, il film racconta la storia di un vecchio criminale, incapace di andare in pensione nonostante abbia incontrato sulla sua strada, letteralmente, una donna (Sissy Spacek) che resta al suo fianco anche dopo l’ennesimo arresto e che potrebbe farlo felice. Stiamo parlando di un uomo – il vero Tucker – che riuscì a evadere di prigione 18 volte nell’arco di quarant’anni e che si mise in tasca oltre 4 milioni di dollari grazie a un numero imprecisato di piccoli colpi, seguiti da decine di inseguimenti, ma senza mai sparare un colpo di pistola. «Rapinare per lui non è un modo per guadagnarsi da vivere», diceva il suo avvocato, «rapinare per lui è vivere». A scatenare l’ultima grande caccia all’uomo sarà un detective annoiato del suo lavoro (interpretato da Casey Affleck) e stizzito dal fatto di essersi trovato in banca durante un colpo messo a segno dalla banda e di non essersene neppure accorto. Se Robert Redford sarà di parola, Old Man & the Gun potrebbe essere il suo ultimo film. Anche se, dopo aver annunciato il ritiro l’estate scorsa, l’attore ha detto di essersi pentito della sua affermazione se non altro per il clamore suscitato: «Se smetti lo fai senza dire niente». Ma, a questo punto, i pochi secondi in cui appare giovane in un frame di un suo vecchio film utilizzato come flashback assumono il sapore di un omaggio alla carriera. Ora, Redford vorrebbe dedicarsi alla propria autobiografia. Sessant’anni di carriera. Come dire, altra materia da film.