RITORNO AL FUTURO
Un hotel storico che riaprirà nel 2019, il rito del pranzo domenicale trasformato in street food e un lunapark che fa ridiventare tutti bambini
HOTEL BRITANNIQUE BY HILTON
Una delle storie più importanti della Napoli degli anni ’10 del 2000 è la sua rinascita turistica, da malfamato molo per imbarcarsi verso Capri a meta più ricercata d’Europa, con alberghi e b&b sempre pieni. Uno dei segnali è l’apertura del primo Hilton partenopeo. Quella che vedete qui è la cartolina dello storico Hotel Britannique, inaugurato nel 1870: da metà 2019 questa struttura entra a far parte della Curio Collection, la selezione dei cinquanta Hilton più insoliti e sorprendenti.
BARETTI DI CHIAIA
Il quartiere salotto da qualche anno è attraversato da un’inestricabile movida che qui chiamano «i baretti», lo struscio elegante della città. Iniziate il percorso dal Seventy Bar (e date un’occhiata agli interni).
EDENLANDIA
A luglio i napoletani hanno provato un fremito di entusiasmo infantile. La riapertura del vecchio lunapark finito in rovina è stata una grande madeleine collettiva: oltre 100 mila visitatori in pochi mesi.
O’ CUZZETIELLO
A chiamarlo street food sembra quasi di fargli un torto, ma almeno ci si capisce: il pezzo di pane intinto nel ragù la domenica mattina è una ricetta per la felicità istantanea tramandata per generazioni. Dalle due sedi (piazza Nazionale e Vomero) si esce con dosi di pane col ragù ben più generose di quelle che vi avrebbe concesso qualsiasi nonna. Dopo pochi minuti sarete sporchi e pieni di gioia. Attenzione, mai provarlo con una camicia bianca.
GEORGE
È il nuovo ristorante del Grand Hotel Parker’s, icona della Napoli che si riconosce nei viaggi di Oscar Wilde e Virgina Woolf (che qui soggiornarono). Lo chef è Domenico Candela, la vista dalla terrazza è lo spettacolo di sempre.
TANDEM
Quattro sedi, un tempio del ragù in tutte le sue forme, varianti, innovazioni. Nella più recente, a piazza del Gesù, si può mangiare anche la «genovese», un sugo di carne e cipolle che è il segreto meglio custodito delle case partenopee.