> 20 anni di euro: sapete tutto? <
LA NASCITA
Il sogno della moneta unica esiste dagli anni ’60, ma è con il Trattato di Maastricht del 1992 che vengono gettate le sue basi. Il 1° gennaio 1999, con la fissazione dei tassi irrevocabili di cambio, nasce l’euro, pari a 1.936,27 lire (per le operazioni in contante bisognerà aspettare il 2002). Regno Unito, Danimarca e Svezia, pur appartenendo al Mercato comune, mantengono le proprie monete. Oggi l’euro è usato in 19 dei 28 Stati membri dell’Ue.
IL SIMBOLO
L’ideazione del simbolo dell’euro è ufficiosamente attribuita a un belga. La forma è ispirata alla lettera greca epsilon, ¤, un rimando alla lettera «E» iniziale di «Europa», le due linee parallele orizzontali simboleggiano invece la stabilità dell’euro.
IL PIÙ RARO
Esiste un centesimo pagato dai collezionisti anche 7 mila euro. Vi è raffigurata la Mole Antonelliana, ma si tratta di un errore di conio: l’edificio simbolo di Torino viene di solito inciso sui due centesimi.
ADDIO ALLE 500
Nuove banconote da 100 e 200 euro entreranno in vigore a partire dal 28 maggio 2019 andando a sostituire quelle attualmente in circolazione. Addio, invece, ai tagli da 500 euro.
COSTA DI PIÙ: FALSO
«Tutto costa il doppio», protestano molti non appena introdotto l’euro. Non è vero: dal 2002 al 2016 i prezzi al consumo crescono del 25,8%, mentre dal 1987 al 2002 la variazione è dell’80,8%. Tuttavia solo il 57% degli italiani ritiene che l’euro sia positivo per l’Italia. Un balzo del +12% rispetto a un anno fa, ma pur sempre il terzultimo valore più basso tra i Paesi dell’Unione europea.
SOTTO I MATERASSI
L’anno scorso un vicentino riceve in eredità 985 milioni di lire. Pensa di essere ricco, ma Bankitalia è lapidaria: quelle banconote sono carta straccia. Oggi sono migliaia le persone (per un valore complessivo stimato di un miliardo di euro) che, appellandosi a una sentenza della Cassazione, cercano di farsi riconoscere il cambio delle vecchie lire trovate sotto materassi e dentro a cassette di sicurezza. luca ventura