Vanity Fair (Italy)

I film mi hanno salvato

Dai primi video fatti in casa all’horror di oggi, NICOLAS CAGE ha sempre voluto raccontare storie. Perché rifugiarsi nei set lo aiuta a non perdersi

- di ALESSANDRA DE TOMMASI

Googlare il proprio nome è una roulette russa dell’autostima. E non esistono eccezioni: puoi anche aver vinto un premio Oscar, ma poi scopri di essere trending topic per tutt’altro. Nel caso speci co di Nicolas Cage, perché il cuscino di paillettes con la sua faccia è stato votato come «regalo più brutto sotto l’albero» (su Amazon spopola ancora, a poco più di 20 euro). Hollywood ha la memoria corta, motivo in più per l’attore di Face/Off per sentirsi a casa in Asia: «Sono più famoso qui che negli Stati Uniti», ha detto come talent ambassador dell’Internatio­nal Film Festival & Awards di Macao, dove ha presentato Mandy (in Italia direttamen­te in homevideo il 14 febbraio), un horror in cui interpreta Red, taglialegn­a la cui vita viene sconvolta quando una setta demoniaca rapisce sua moglie Mandy. Ricorda la prima volta che ha desiderato calarsi nei panni di qualcun altro? «Il mio primo vero amore è stato l’oceano. Avrò avuto due anni, quando ho visto quella distesa d’acqua che mi ha subito stregato. E dopo aver letto Ventimila leghe sotto i mari mi sono convinto che sarei stato un perfetto Capitan Nemo, a fumare sigari con una ciurma avventuros­a». Suo zio è Francis Ford Coppola: lei ha cambiato il cognome, ma sarebbe stato difficile sfuggire all’eredità di famiglia, no? «Che sia destino o scelta, ho sempre voluto raccontare storie. Da bambino, giravo lmini in super 8 nel giardino di casa con mio fratello maggiore, li montavo con la colla e li mostravo a tutti con un proiettore che ci aveva regalato nostro padre». Mentre lo racconta il sorriso le si è spento. Come mai? «Papà mi manca moltissimo, anche se ormai sono passati dieci anni dalla sua morte. Quel dolore si è acuito sul set di Mandy, ma l’ho usato per mettere in scena lo strazio di Red nel perdere l’amore della sua vita». Che cos’altro rappresent­a per lei questa storia? «Una specie di rivalsa: prima delle riprese mi sentivo in trappola, per tre mesi su una sedia a rotelle con una gamba rotta su un set in Bulgaria, ma l’allenament­o per Mandy mi ha rimesso in piedi». Si è mai sentito perso nella vita? «Tempo fa, per un momento mi è sembrato di annegare ma anche in quel caso il cinema mi ha salvato: mi sono rifugiato nel set di Between Worlds (film del 2018, ndr) e ha funzionato». Il pubblico ama il suo lato da eroe d’azione. E lei? «Non m’interessa più interpreta­re un supereroe, anche se avrei

visto bene Ghost Rider tra gli Avengers». Eppure ha prestato la voce a Superman in Teen Titans Go! Il film. «L’ho fatto per mio figlio: siccome è il suo cartone preferito, la produzione gli ha permesso di recitare una battuta come giovane Bruce Wayne, il che per lui è stato un evento». Il momento preferito in quarant’anni di carriera? «Quello attuale: mai stato più in forma. Sento di poter fare tutto e forse mi dedicherò per un po’ alla tv. Non sono un giocatore d’azzardo, anche se vivo a Las Vegas, però amo il rischio, e non solo sul set».

«Il momento migliore dei miei 40 anni di carriera è oggi: sento di poter fare tutto e forse mi dedicherò un po’ alla tv»

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 ??  ?? SUPEREROE Nicolas Cage, 55 anni, in Mandy, che uscirà in homevideo il 14 febbraio. L’attore ha anche dato voce a Teen Titans Go! Il film e a Spider-Man: Un nuovo universo.
SUPEREROE Nicolas Cage, 55 anni, in Mandy, che uscirà in homevideo il 14 febbraio. L’attore ha anche dato voce a Teen Titans Go! Il film e a Spider-Man: Un nuovo universo.
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