Vanity Fair (Italy)

THE WAY WE BLACK

Vestirsi sempre di nero è una scelta di vita e una sfida costante: la differenza tra spiccare o sprofondar­e nell’anonimato la fa anche il trucco. I make-up artist, che lo adorano, spiegano le ultime strategie cromatiche per brillare al buio

- di ROSSELLA FIORE

UUn guardaroba total black non è una scelta per semplifica­rsi la vita al mattino. È un invito a scoprire il proprio mondo al di là dell’apparenza. Su una tela nera immacolata qualsiasi colore assume un significat­o. Ogni dettaglio diventa un manifesto. Il trucco in primis. I sacerdoti del make-up «Lo indosso da vent’anni: ho iniziato con la maglia perché esaltava il risultato riflesso nello specchio», spiega Silvia Dell’Orto, make-up artist di Chanel. «Il nero richiede rigore nel taglio di capelli, che deve essere grafico e curato, e nel trucco, senza sbavature o eccessi. Negli anni, ho affinato una regola: indossare sempre un accessorio scintillan­te e un tocco colorato nel trucco». Chi vuole vincere facile ha un’abbinata immortale: «La bocca rosso mat o con un velo di gloss nudo, e un tratto grafico di eyeliner vinilico, ultra moderno. Sconsiglio il flick, la virgola esterna e nostalgica in stile anni Cinquanta che fa un po’ caricatura», dice Dell’Orto. Dettagli a contrasto Una strada più creativa e di grande effetto scenico è il trend del momento, il monocolore. «Si sceglie una sola nuance, come il pesca, il rosso, il corallo o il nudo, e la si applica su occhi, labbra e guance giocando con diversi livelli di trasparenz­a. Per la primavera Chanel lancerà la nuova Palette Essentiell­e, un trittico di colori modulato sulla stessa tonalità da scegliere in base alla carnagione. Oltre alla praticità, permette di realizzare un trucco estremamen­te di tendenza», conclude Dell’Orto. «Molto sofisticat­o è il nude look con tocchi argentati su occhi e zigomi», spiega Michele Magnani, make-up artist di Mac. «Meglio evitare l’oro, che tende a involgarir­e. Il risultato generale deve essere fresco. Attenzione anche allo smokey eyes: il rischio è quello di creare un maquillage gotico un po’ anacronist­ico. Piuttosto, una tripla linea di eyeliner colorata e ben disegnata». Sotto la lente finiscono anche le mani: «Le unghie devono essere curate e corte. Amo il nudo, ma una manicure scura, bordeaux o viola è molto chic, a patto che sia impeccabil­e», dice Magnani. Perché il nero non ammette errori: se con gli abiti si ha il vantaggio di potersi vestire anche al buio, con il trucco bisogna stare attente e accendere i riflettori.

«Andate sul sicuro: bocca rosso mat ed eyeliner grafico» Silvia Dell’Orto, make-up artist di Chanel

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