Vanity Fair (Italy)

GOCCE GENIALI

Molecole di risvegliar­e vegetali i nostri capaci geni della bellezza, emulando il potere degli ormoni. Per creare i sieri viso di ultima generazion­e l’epigenetic­a le cerca nel mondo botanico: nello zafferano, nella soia, nelle alghe e nell’uva

- di VALENTINA DEBERNARDI foto BAARD LUNDE

ÈÈ tutta colpa degli ormoni: «Sei tornata con me perché avevi il ciclo, ti sentivi romantica», canta in radio Clavdio, metalmecca­nico che con le sue verità ha raggiunto le vette delle classifich­e italiane. Certo, fossero solo gli sbalzi d’umore il problema. In realtà gli ormoni sono responsabi­li di milioni di metamorfos­i, tra cui quelle epidermich­e del viso: dall’effetto pois in adolescenz­a a quello cactus mensile, fino ad arrivare pian piano al manto di sharpei per via del rilassamen­to cutaneo. Quelle piccole molecole regolano o scatenano grandi reazioni tra la vita, l’amore e la morte. Ecco perché, già cent’anni fa, quando non c’erano i filtri Instagram e le fotografie erano ancora un lusso in bianco e nero, la cosmetica le ha usate, lanciando sul mercato prodotti a base di estrogeni estratti dall’olio di tartaruga o dalla lucertola, dalla placenta animale o dal grasso di foca. «In Svizzera, estraevano collagene dal fegato dei feti dei montoni per iniettarlo nella pelle come rimedio antietà», spiega Cesare Fregni, esperto in storia cosmetica e national trainer di Nuxe. «Ma era efficace da un lato e dannoso da un altro. Senza contare poi l’aspetto etico che coinvolgev­a purtroppo gli animali». Il divieto totale di uso di ormoni cosmetici in Europa è arrivato solo nel 1976, aprendo le porte agli studi botanici e ai fitoingred­ienti capaci di stimolare l’attività cellulare senza danni collateral­i. Il primo fu l’olio di avocado, seguito da altri fitoestrog­eni. Oggi, quel che funziona davvero sono i sieri viso: concentrat­i di nutrienti, figli dell’epigenetic­a.

La potenza degli attiviNati per creare uno schema di trattament­o, i sieri viso sono quel che di più concentrat­o esista in cosmetica. «Sono ricchi di attivi e, se usati in sinergia con la crema, i loro effetti si sommano», dice Stefano Manfredini, professore di Scienze della vita e biotecnolo­gie all’Università di Ferrara. «Le proprietà sono le stesse delle creme, cambia la concentraz­ione, e sfruttano sofisticat­e tecnologie per veicolare meglio e più in profondità gli ingredient­i. Anche per questo i sieri sono più costosi».

Il futuro nelle biotecnolo­gieL’obiettivo dei sieri moderni è lo stesso del secolo scorso: stimolare le cellule a lavorare bene e a riprodursi. Ma oggi per raggiunger­lo ci sono «i fattori di crescita, proteine prodotte mediante biotecnolo­gie, oppure le cellule meristemat­iche vegetali, l’equivalent­e delle cellule staminali che producono un’elevata quantità di molecole attive. Per esempio, i polifenoli ricavati dai vinaccioli dell’uva possono attivare 200 o 300 geni per volta, geni che rilasciano proteine per proteggere la pelle dall’ossidazion­e e rallentare i segni dell’invecchiam­ento», conclude Manfredini. Tutto in un’ottica di sostenibil­ità, per rispettare pelle e ambiente.

«Verrà un giorno in cui una cinquanten­ne potrà essere facilmente scambiata per una trentenne» Helena Rubinstein, 1929

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 ??  ?? 1. Oltre alle proprietà antiossida­nti dell’iris fiorentino, il più caro al mondo, contiene acidi grassi vegetali che ripristina­no il livello di lipidi per proteggere la pelle: Capture Youth Siero in Olio Rivitalizz­ante Intense Rescue di Dior (¤ 93,53). 2. Vanta un nuovo metodo di microincap­sulazione che veicola a fondo il booster di zafferano antietà: Nuxuriance Gold Sérum Nutrirevit­alisant di Nuxe (¤ 69,90). 3. Il primo siero con Nctf, mix di ingredient­i usati nei filler di medicina estetica: Skin Structure di Filorga (¤ 62). 4. Frutto degli studi epigenetic­i, con estratto peptidico di soia e lievito di agave blu, entrambi stimolanti dell’attività cellulare: Sisleÿa L’Intégral Anti-Âge Sérum Concentré AntiRides di Sisley (¤ 400). 5. Una miscela di alghe ed elementi marini fermentati: Revitalizi­ng Hydrating Serum di La Mer (¤ 185). 6. Siero leggero che migliora il metabolism­o e attenua il gonfiore dei giorni pre-ciclo: Bloom on Serum di Kanebo (¤ 110). 7. Ha una doppia concentraz­ione di attivi Foxo-like, proteine che proteggono le cellule staminali della pelle responsabi­li della sua rigenerazi­one: Premium La Cure di Lierac (¤ 125).
1. Oltre alle proprietà antiossida­nti dell’iris fiorentino, il più caro al mondo, contiene acidi grassi vegetali che ripristina­no il livello di lipidi per proteggere la pelle: Capture Youth Siero in Olio Rivitalizz­ante Intense Rescue di Dior (¤ 93,53). 2. Vanta un nuovo metodo di microincap­sulazione che veicola a fondo il booster di zafferano antietà: Nuxuriance Gold Sérum Nutrirevit­alisant di Nuxe (¤ 69,90). 3. Il primo siero con Nctf, mix di ingredient­i usati nei filler di medicina estetica: Skin Structure di Filorga (¤ 62). 4. Frutto degli studi epigenetic­i, con estratto peptidico di soia e lievito di agave blu, entrambi stimolanti dell’attività cellulare: Sisleÿa L’Intégral Anti-Âge Sérum Concentré AntiRides di Sisley (¤ 400). 5. Una miscela di alghe ed elementi marini fermentati: Revitalizi­ng Hydrating Serum di La Mer (¤ 185). 6. Siero leggero che migliora il metabolism­o e attenua il gonfiore dei giorni pre-ciclo: Bloom on Serum di Kanebo (¤ 110). 7. Ha una doppia concentraz­ione di attivi Foxo-like, proteine che proteggono le cellule staminali della pelle responsabi­li della sua rigenerazi­one: Premium La Cure di Lierac (¤ 125).

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