Vanity Fair (Italy)

L’ALTRO LINO

- di LAURA PEZZINO foto MANUEL SCRIMA

La fine non esiste, tuona perentoria la headline della Porta rossa. Davvero? Lo chiedo a Lino Guanciale, intercetta­to al Piccolo Teatro di Milano dove era in scena con Ragazzi di vita di Massimo Popolizio. «Sì, ma non in senso religioso, perché sono ateo. Significa che nessun risultato è definitivo. Così sembra soltanto una prospettiv­a agonistica, ma è vero anche per le relazioni».

Nella Porta rossa, serie tv mistico-paranormal­e che torna con la seconda stagione su Raidue, Guanciale è il commissari­o Cagliostro che, ucciso in servizio, resta sulla Terra per regolare dei conti, invisibile per tutti tranne che per una liceale. Alla soglia dei 40, «che mi minacciano», dice parafrasan­do Montale (li compirà il 21 maggio), lui che è sempre stato un workaholic – «non vado ai party, non faccio public relation, non ho tempo libero» – ammette di essere a un bivio: «Da un punto di vista affettivo sento che sto scavalland­o: dopo anni passati a dare priorità al lavoro, ora mi si aprono nuovi spazi». Lino Guanciale è uno dei pochissimi attori-ponte italiani: riesce a tenere insieme la tv mainstream delle fiction che fanno tra il 14 e il 24% di share e infondono linfa ai fan club (come quelli dedicati a Claudio Conforti, il medico legale che interpreta nell’Allieva) e il teatro di ricerca, per il quale nel 2018 ha ricevuto due premi importanti, l’Anct e l’Ubu.

 ??  ?? PRIMA SERATA Lino Guanciale, 39 anni, abruzzese, interpreta il COMMISSARI­O Leonardo Cagliostro nella FICTION La porta rossa 2, dal 13 febbraio in prima serata su Raidue.
PRIMA SERATA Lino Guanciale, 39 anni, abruzzese, interpreta il COMMISSARI­O Leonardo Cagliostro nella FICTION La porta rossa 2, dal 13 febbraio in prima serata su Raidue.

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