Vanity Fair (Italy)

L’AMORE SENZA TABÙ

Arriva Ognuno ha diritto ad amare, il film più disturbant­e della stagione che indaga il sesso

- di MATTIA CARZANIGA

A San Valentino ci sono i mazzi di rose rosse, le scatole di cioccolati­ni, i tête-à-tête a lume di candela. E un membro maschile che campeggia a tutto schermo. È la prima inquadratu­ra di Ognuno ha diritto ad amare - Touch Me Not di Adina Pintilie, strano oggetto da far uscire, qui da noi, il giorno della festa degli innamorati, ma certamente non è un caso. Perché, rifiutando la superficie delle commedie romantiche tradiziona­lmente riservate a questa data, prova a scavare al fondo dei sentimenti e soprattutt­o del sesso, delle pulsioni nascoste, dei desideri inconfessa­ti, e anche delle paure, della solitudine, dei blocchi, dei nostri corpi comunque siano, belli, brutti, liberi, repressi.

Pintilie, trentanove­nne romena al primo lungometra­ggio di finzione (per così dire), dopo un passato di corti e documentar­i, mette se stessa al centro dell’indagine, interroga un’attrice che, come dice il titolo, non vuole essere toccata da nessuno, e poi un ragazzo che si confronta con l’intimità di chi, socialment­e e culturalme­nte, è confinato nel tabù: anziani, disabili. Sullo sfondo passano gigolò, scambisti, transgende­r, testimoni di una sessualità vissuta allentando l’inibizione a confronto con i freni messi innanzitut­to da noi che guardiamo. Ne esce una visione per occhi preparati, sospesa tra realtà e scrittura, autocoscie­nza e meta-cinema, che divide in fatto di gusti estetici come divisi resteranno i gusti sessuali: forse è proprio questo il punto. «Un amico psichiatra sostiene: dimmi come sei stato amato, e allora saprai come ami». Da qui è partita la regista, sezionando l’infanzia a iniziare dalla musica che abbiamo ascoltato, facendo rotta verso una maturità che, per alcuni, è ancora una scoperta dirompente. Touch Me Not ha vinto a sorpresa l’Orso d’oro al Festival di Berlino lo scorso anno, sollevando un piccolo dibattito tra addetti ai lavori e spettatori assortiti: è un’opera destinata a cambiare la narrazione dei sentimenti o un prodotto che si compiace troppo del suo essere disturbant­e? Nel millennio nuovo, il senso del pudore è ancora materia che scalda i perenni censori.

 ??  ?? PREMIO CON POLEMICA La locandina di Ognuno ha diritto ad amare - Touch Me Not della regista romena Adina Pintilie. Lo scorso anno il film ha vinto, tra le polemiche, l’Orsod’oro al Festival di Berlino. Esce nelle sale il 14 febbraio.
PREMIO CON POLEMICA La locandina di Ognuno ha diritto ad amare - Touch Me Not della regista romena Adina Pintilie. Lo scorso anno il film ha vinto, tra le polemiche, l’Orsod’oro al Festival di Berlino. Esce nelle sale il 14 febbraio.

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