ORA o mai più
Prima che cambino come Cuba, che chiudano come il Taj Mahal, che si inabissino come Palau: tre idee per partire subito
Da 60 anni il mondo se lo chiede: che ne sarà di Cuba? La isla
rebelde di un tempo, spina nel fianco di 12 presidenti americani schierata davanti a Miami come un arco teso, ha appena votato a favore della proprietà privata (ma niente nozze gay, delusione per i progressisti). Prima che tutto cambi davvero, il viaggio fuori dalla Storia è a Cienfuegos, la città a sud dall’aria francese che era rifugio dai PIRATI DEI CARAIBI. Qui si viaggia ancora A CAVALLO o su carri di legno, con il sombrero di palma yarey (bellissimo, il perfetto souvenir) in testa. L’idea: salpare da lì in catamarano fino alle ISOLE CANARREOS pescando aragoste sulla rotta di Hemingway. Si naviga per giorni tra meraviglie di sabbia farina fino a Cayo Largo, e senza incontrare neanche un canotto, visto che navigare è ancora vietato contro le fughe via mare. Un operatore di esperienza: dreamyachtcharter.com.
CORRI AD AGRA
Per ogni indiano è il SOGNO ROMANTICO, impossibile non fermarsi lì per un selfie da viaggio di nozze, per noi una delle meraviglie del mondo, tappa obbligatoria. Ma il TAJ MAHAL, il mausoleo costruito oltre 300 anni fa dall’imperatore moghul Shah Jahan per la più amata delle sue mogli è a rischio chiusura: motivo di furibonda polemica in India, il gioiello nazionale in pratica CADE
A PEZZI. Trascurato e preso d’assalto non solo dai turisti ma anche da piccoli insetti provenienti dal vicino fiume YAMUNA, tra i più inquinati del mondo, la famosa quarzite bianca che cambia colore è così a rischio che la Corte Suprema minaccia le autorità: o lo curate o chiude per sempre. Nel dubbio, meglio andare. Un operatore che offre un’India inconsueta con esperti: kel12.com.
VOLA A PALAU (QUELLA ESOTICA)
Chi ha visto una foto di Palau, MICRONESIA, da non confondere con la più vicina omonima sarda, non dimentica: è come una foresta di giganteschi cespugli verdi caduta in mare, azzurro come mai, quasi fluorescente. Le oltre 200 isole-Stato dell’Indopacifico, molte mai abitate, sono geograficamente così folli che sembrano frutto di fantasia. Amate da sempre dai sub, è SOTTO IL MARE che danno il meglio. Ma il riscaldamento dell’OCEANO le minaccia più di altre: sono nella temuta lista del rischio siccità/sommersione. Catastrofismo? Purtroppo le isole Salomone hanno già perso 5 atolli. Info: pristineparadisepalau.com.