Maurizio Cattelan, Mattia Feltri, Eshkol Nevo
Lui sta guardando le notizie sportive, in salotto. La replica.
Lei sa che lui sta guardando le notizie sportive. Sono già sei mesi che vanno avanti così. Da quando lei ha cominciato con le pillole. Lei è in camera. Cerca di leggere un libro. Non riesce a concentrarsi. Pensa a lui, seduto in sala. Di certo mangia una mela. La taglia a fette con il coltello.
Invece non sta mangiando la mela. La mela sul tavolo c’è. C’è anche il coltello. Ma lui non ha appetito. Ripensa alla frase che lei gli ha detto il giorno prima: vai pure a letto con un’altra, però cerca di non innamorarti, d’accordo? Di sicuro tutti i suoi amici sposati sarebbero contenti di una frase del genere.
Lei ripensa alla frase che gli ha detto il giorno prima domandandosi se è davvero una buona idea. Cosa cambia, cerca di convincersi, una volta detta, è detta. Tenta di tornare al libro. Legge una pagina, poi un pensiero le balena in mente: forse dovrei chiarire che l’offerta non include le mie amiche.
Gli passano per la testa tutte le donne che adesso sono permesse. La vice presidente della società, che arrossisce quando lui la fissa durante le riunioni. La pazzoide di Gerusalemme, con cui faceva sesso i lunedì prima di incontrare Ghili. Di certo è ancora libera. Ah, e poi c’è la ragazzina, quella che porta giù il cane esattamente negli orari in cui lui porta a spasso il suo Desi; a volte si fermano a parlare e lui elargisce consigli sulla vita.
Desi uggiola dietro la porta. Ghili si alza per aprirgli. Yiftach ha scelto di chiamarlo Desiderio
è nato a Gerusalemme nel 1971. ESHKOL NEVO Nipote di Levi Eshkol, terzo primo ministro di Israele, dopo un’infanzia trascorsa tra Israele e gli Stati Uniti, ha completato gli studi di Psicologia a Tel Aviv. Allievo di Amos Oz, nella scuola insegna scrittura creativa – poi diventato presto un più comodo Desi – pochi giorni dopo che l’avevano adottato, per via della sua capacità di cogliere il desiderio
nell’aria: ogni volta che cominciavano a scambiarsi baci con un buon potenziale, il cagnolino usciva dalla camera da letto. Se sentiva che si trattava solo di baci affettuosi, restava. Lui rideva sempre del fatto che grazie a Desi poteva andare sul sicuro. Ma ormai Yiftach ha smesso di ridere. E Desi passa dall’uno all’altro, sala-camera da letto-sala, come un bambino diviso tra due genitori divorziati.
Magari la presentatrice delle notizie sportive? Pensa lui. A volte le si intravede la fessura fra i seni. S’infila la mano sotto la tuta. No, nemmeno il pensiero della presentatrice lo smuove. È solo una, la donna che desidera.
Lei fissa la scatola posata sul comodino. Vicino alla scatola, un bicchier d’acqua. È per via delle pillole, gli ha detto, ma lui non le ha creduto. Allora l’ha portato con lei dal dottore e quello ha spiegato senza mezzi termini che la mancanza di desiderio era una questione puramente chimica, si trattava di uno dei più comuni effetti collaterali delle pillole contro la tristezza.
Desi uggiola sotto il divano. Per tutto quel tempo, non si è accorto di averlo lì vicino. Vieni, picchia sulla stoffa blu. Il cagnolino salta e gli si accoccola vicino vicino alla coscia. Se continua così, pensa, gli dovremo cambiare nome.
Lei, intanto, di là nella camera, decide di non prendere la pillola dalla scatola e svuota il bicchiere d’acqua in una lunga sorsata. Fino in fondo. da lui fondata. Nostalgia, La simmetria dei desideri e Tre piani, pubblicati da Neri Pozza, sono i suoi romanzi più conosciuti e amati dai lettori. La sua traduttrice dall’ebraico è Raffaella Scardi.