INTRIGHI ALLA CASA BIANCA
«Vince chi racconta la storia migliore e, soprattutto, chi la racconta meglio». Lee Atwater ne era convinto e, se non sapete o non ricordate chi fosse, probabilmente non avrete niente da obiettare. Il problema è che Atwater è stato un consulente politico noto per i suoi metodi spregiudicati, al fianco prima di Ronald Reagan e poi di George H.W. Bush durante la campagna elettorale del 1988. Le storie migliori per lui erano quelle capaci di infangare la reputazione dei suoi avversari. Anche e soprattutto quelle false. A raccontare la sua carriera è Antonio Monda nel libro Nel territorio del diavolo, settimo dei dieci capitoli in programma della sua saga newyorkese che ripercorre tutto il Novecento, un decennio alla volta, mescolando personaggi reali e di finzione. Qui a essere inventato è il giovane assistente Alexander Sarris. Ed è attraverso la sua voce che Monda ricostruisce la vita di un omosessuale tra New York e Washington negli anni successivi all’esplosione dell’Aids (favorita anche dal silenzio dell’amministrazione Reagan) e i metodi di lavoro del vero boss, Lee Atwater, tra sondaggi truccati, falsi giornalisti, notizie inventate. Parliamo di un periodo in cui Internet era agli esordi e i social non esistevano. I brividi lungo la schiena sono giustificati. enrica brocardo