Vanity Fair (Italy)

50 SFUMATURE DI NUDO

- di FRANCESCA PELUCCHI foto CLAUDIA ZALLA styling e set design STUDIO FLUDD

Face fitting. È così che il make-up traduce il signi‚cato di inclusivit­à: la possibilit­à di trovare, qualunque sia il colore della propria pelle, il fondotinta perfetto. E senza miscelare prodotti diversi. È appena arrivata, per esempio, la collezione Dior Forever, con 44 nuance in Italia e 67 nel mondo: «Grazie ai due nuovi Forever e Forever Skin Glow, illuminant­e e mat, si apre la strada verso il face ‚tting, la scelta di un unico prodotto che sposa perfettame­nte il tono naturale del viso. Proprio come succede all’abito indossato dalle modelle in s‚lata, cucito e tagliato su misura», dice Davide Frizzi, national training make-up artist Dior.

L’EFFETTO FENTY Da quando la cantante Rihanna ha lanciato il suo brand di make-up Fenty Beauty, con il fondotinta Pro Filt’r Soft Matte Longwear e le sue, ormai famose, 50 shade adatte praticamen­te a tutti gli incarnati (affiancate da altrettant­i correttori), la corsa ad aumentare l’offerta delle gamme colori non ha risparmiat­o nessun brand. Con il suo trucco inclusivo e gender free, voleva arrivare proprio a tutti, «no matter what»: dopo il lancio delle prime 40 nuance, scoperto che alcuni clienti non avevano trovato la tonalità giusta per la propria carnagione, li ha invitati negli uffici di sviluppo prodotto per studiare la corrispond­enza ideale fra colore e incarnato, e ha subito lanciato altre 10 shade. È il cosiddetto «Fenty effect» e la missione generale sembra essere quella di offrire più sfumature di pelle possibili.

«Dior Forever, con 22 nuance glow e 22 mat, dà la possibilit­à a tutti di indossare il giusto fondotinta in modo che questo non risulti solo un prodotto correttivo, ma esattament­e il colore perfetto per ogni volto», spiega Davide Frizzi. «È un guardaroba talmente ricco di possibilit­à che è quasi impossibil­e non trovare la nuance adatta al proprio tono di pelle. Il fondotinta infatti dev’essere

sovrapponi­bile all’incarnato, senza donare abbronzatu­ra, quella si ottiene al massimo con il contouring, ed essere così una tela perfetta su cui poi, eventualme­nte, andare a dipingere».

IL METODO PER SCEGLIERE

Ma come si individua, senza sbagliare, quella giusta? «In linea generale, all’interno di una gamma di fondotinta, esistono 4 grandi famiglie di colori», spiega Andrea Troglio, national field make-up artist Lancôme. «Gli aranciati sono pensati per le pelli molto scure, i rosati per quelle molto chiare, i dorati per le mediterran­ee e alcune pelli asiatiche, mentre i beige neutri per le europee. Individuat­a la macro area per trovare la tonalità compatibil­e, bisogna testare il colore sulla mascella, sul lato esterno. Se è quella giusta risulta invisibile».

RESISTENZA NEL TEMPO

Trasparenz­a e modularità. Sono queste le caratteris­tiche fondamenta­li dei nuovi fondotinta. Texture sempre più ricche di acqua e agenti idratanti che diano comfort e che consentano una vestibilit­à ottimale, a seconda dell’effetto che si vuole ottenere.

In 22 tonalità, Skin Illusion di Clarins, con la sua texture in siero che racchiude pigmenti sospesi in oli setosi, è molto leggero e si adatta alla pelle al punto da farla sembrare senza trucco. La presenza, poi, di polveri soft-focus, minimizza le imperfezio­ni riflettend­o la luce in tutte le direzioni e, applicazio­ne dopo applicazio­ne, rivela la naturale trasparenz­a degli strati cutanei. Le nuove formulazio­ni, infatti, vanno oltre la coprenza e aggiungono il comfort come caratteris­tica peculiare. Grazie all’applicazio­ne quotidiana quasi come se fosse una crema giorno, si ottiene via via il perfeziona­mento dell’incarnato. L’Essentiel di Guerlain, per esempio, indossato ogni giorno, diffonde i suoi principi attivi al cuore dell’epidermide migliorand­one la compattezz­a, riducendo i pori e i difetti cromatici, facendo apparire la pelle sempre più bella e luminosa. Come fosse un trattament­o viso vero e proprio.

NON SOLO MAKE-UP

Intanto anche lo skincare subisce l’effetto Fenty. L’inglese Epara è un brand di lusso totalmente pensato per le pelli di colore, mentre l’americano UnSun offre solari per tutti i toni di pelle. La dermatolog­a delle star Barbara Sturm, invece, ha collaborat­o con l’attrice Angela Bassett per inserire all’interno del suo marchio una linea su misura per gli incarnati scuri. Poi c’è Serena Williams: si dice che dopo aver creato la sua collezione moda (come si legge anche nella nostra intervista a pag. 57), la tennista sia pronta a lanciare una linea beauty, con prodotti studiati anche per le donne di colore, verso una reale democratiz­zazione della bellezza.

 ??  ??
 ??  ?? Atima Lui, Ceo di Nudest e fondatrice dell’app NudeMeter (la prima a MIXARE 4.600 basi trucco per aiutare a trovare la propria), disse che i fondotinta sono «molto più che un make-up. C’entrano con l’accettazio­ne di sé e con il credere che SIAMO TUTTEcosì BELLE come Dio ci ha creato». Oggi è milionaria. A sinistra, alcune delle 56 nuance del Fondotinta Liquido Spf 10 Double Wear Stay-in-Place di Estée Lauder, a cui associare uno dei nuovi 50 colori di correttore Double Wear Instant Fix 24HR Concealer + Hydra Prep.
Atima Lui, Ceo di Nudest e fondatrice dell’app NudeMeter (la prima a MIXARE 4.600 basi trucco per aiutare a trovare la propria), disse che i fondotinta sono «molto più che un make-up. C’entrano con l’accettazio­ne di sé e con il credere che SIAMO TUTTEcosì BELLE come Dio ci ha creato». Oggi è milionaria. A sinistra, alcune delle 56 nuance del Fondotinta Liquido Spf 10 Double Wear Stay-in-Place di Estée Lauder, a cui associare uno dei nuovi 50 colori di correttore Double Wear Instant Fix 24HR Concealer + Hydra Prep.
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy