Vanity Fair (Italy)

HANNA SCAPPA (A PUNTATE)

- di ALESSANDRA DE TOMMASI

Non ha uno smartphone né ha mai indossato un paio di tacchi. Una teenager atipica, che assomiglia un po’ a Katniss di Hunger Games. Si chiama Hanna ed è protagonis­ta dell’omonima serie, online dal 29 marzo su Amazon Prime Video e scelta per chiudere, il 30, il festival francese Series Mania. «La storia», racconta l’esordiente britannica Esme Creed-Miles, «è quasi sovversiva perché punta tutto sull’istinto e lo spirito di sopravvive­nza in

chiave femminile». La ragazza vive con il padre Erik (l’ex Robocop Joel Kinnaman) nascosta nei boschi dell’Est Europa per sfuggire a forze misteriose che la braccano. «Non ho studiato per diventare attrice, quindi quando nelle scene piango è perché la sua condizione di fuggiasca mi rende davvero triste». Il pericolo maggiore? L’agente corrotta della Cia Marissa Wiegler (Mireille Enos di The Catch): «In scena sembro una specie di James Bond», spiega l’attrice, «ma nella realtà sarei una pessima spia, incapace di mentire». Questo adattament­o a puntate dell’omonimo film è scritto e prodotto da David Farr (lo stesso di The Night Manager), che lo considera «un

romanzo di formazione inusuale, che comincia quando questa giovane scopre di avere il ciclo, continua attraverso tante altre “prime volte” e finisce come il film sarebbe potuto diventare».

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