Vanity Fair (Italy)

PRIME VOLTE

Sfila per la prima volta sulle passerelle italiane un nuovo suv coupé. Per dimostrare­che «la tecnologia può essere anche bellezza»

- di FRANCESCA CIBRARIO

Un’auto in passerella

Il violino della giovane Luvienne introduce una sfilata inusuale: è un nuovo modello, ma questa volta di automobile, a calcare, solo, la passerella dell’Armani/Teatro di via Bergognone 59, a Milano. La zona, ex industrial­e, grazie all’impegno di architetti e manager illuminati è uno dei distretti più creativi della città. In particolar­e è il giapponese Tadao Ando che qui ha plasmato – con l’uso di cemento, pietra, acqua e luce – il nuovo polo Armani.

Nella casa dello stile il 3 ottobre è entrato anche un brand automobili­stico. Si tratta di Audi, che, come Armani, ha reso l’eleganza essenziale e funzionale il suo marchio di fabbrica e che ha voluto un palcosceni­co speciale per introdurre il suo modello più atteso di fine anno: così Audi Q3 Sportback ha sfilato fra due ali di pubblico in un elegante abito Nero Mythos. Accanto a questa anteprima italiana, gli ospiti della serata hanno potuto vedere, primi

nel mondo, anche Audi RS Q3 Sportback, la versione high performanc­e, nella tinta Verde Kyalami. Il suo primo suv coupé compatto, nelle intenzioni di Audi, rappresent­a il punto di incontro tra avanguardi­a del design e delle prestazion­i.

«La tecnologia può essere anche bellezza», spiega Fabrizio Longo, direttore di Audi Italia. «Non c’è nulla di più emozionant­e per chi lavora in questo settore di proporre auto che siano capaci di fare la sintesi tra due mondi che non sono affatto in conflitto, a patto di saperlo fare bene. Audi Q3 Sportback vive di una linea che profuma di coupé – col posteriore sfuggente che ne ricalca la dinamica e la linearità – ma al tempo stesso porta con sé tutti i vantaggi interni e anche esterni dei suv compatti di cui, invece, ritroviamo la funzionali­tà e le dimensioni». Rispetto al Q3, da cui deriva, è più lunga (di 16 mm) e più bassa (di quasi e 3 centimetri) risultando, quindi, più filante nel design esterno. Nell’abitacolo, invece, si può contare su infotainme­nt e sistemi di assistenza alla guida derivati dai modelli di categoria superiore. «La tecnologia non deve assomiglia­re alla tecnologia», aggiunge Longo prendendo in prestito le parole di Steve Jobs. «Cioè, deve essere capace di liberare la bellezza che ha in sé». Una citazione che non pare casuale in un momento in cui l’equipaggia­mento tecnologic­o interno delle vetture richiama sempre più quello degli smartphone. Infatti, una delle novità di questo modello riguarda l’interazion­e uomo-macchina che viene ulteriorme­nte arricchita dall’assistente Amazon Alexa, che gestisce numerose funzionali­tà attraverso semplici comandi vocali. «L’innovazion­e è qualcosa che o la si soffre o è parte del proprio modo di pensare. Ma, per essere innovatori, bisogna sapersi mettere in discussion­e e avere tanta capacità di visione. Saper guardare avanti». Sulle passerelle come su strada. ➺ Tempo di lettura: 5 minuti

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All’Armani/Teatro, nel cuore del distretto della moda milanese, è stata presentata la nuova Audi Q3 Sportback, il primo suv coupé compatto del brand tedesco.
PRIMI PASSI All’Armani/Teatro, nel cuore del distretto della moda milanese, è stata presentata la nuova Audi Q3 Sportback, il primo suv coupé compatto del brand tedesco.
 ??  ?? IL RITMO DELLO STILE
L’ultima nata in casa Audi è stata svelata al pubblico sulle note di violino dell’artista Luvienne e alla presenza, anche, di Roberta Armani (a destra).
IL RITMO DELLO STILE L’ultima nata in casa Audi è stata svelata al pubblico sulle note di violino dell’artista Luvienne e alla presenza, anche, di Roberta Armani (a destra).

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