ELEGANZA E RIVOLUZIONE
Una sinfonia rap. Così si potrebbe riassumere il senso e la bellezza del ritorno dell’eleganza maschile nel guardaroba degli uomini per il nuovo inverno. Ma di cosa si tratta veramente? Nostalgia del passato? Rifiuto dell’innovazione?
Niente di tutto questo. Rimettersi i pantaloni a vita alta di Cary Grant, le giacche perfettamente costruite dei sarti napoletani, i completi disegnati sul corpo di Savile Row e di James Bond funziona come un ripasso. Delle regole, dei fondamentali, di quello che di meglio il passato ha da insegnarci.
Anche nella moda, dimenticarsi della tradizione non serve a niente. Per costruire lo stile che verrà, non basta affidarsi soltanto allo streetwear, al linguaggio delle nuove generazioni, alla loro voglia di cambiare le regole. Bisogna far incontrare questa rivoluzione con quella dei loro padri, anzi, dei loro nonni.
Ed eccoci alla sinfonia rap: una partitura di stile e ruoli che utilizza le note e le melodie care al passato e poi le mixa come farebbe un deejay, o meglio, come farebbero Kanye West o Jay-Z in una hit di successo.
In questo numero di Vanity Uomo dedicato al nuovo stile maschile vi parliamo proprio di questo: del linguaggio sincopato tra passato e presente che la moda ha orchestrato. E non pensate si tratti solo di abiti, perché ci sono piuttosto abitudini, comportamenti, manie, passioni che vedono l’uomo al centro di un grande cambiamento. Una rivoluzione che ne sta cambiando il ruolo e il posto nel mondo come mai successo prima.