IL GALATEO SEGRETO
Tutti le vorrebbero conoscere, ma nessuno osa chiederle: le regole bon ton per la depilazione del corpo maschile
Sembra che il galateo abbia una regola per tutto e che possa rispondere a domande come: «È elegante il petto villoso con ciuffo che fa capolino dalla camicia?», «Se non si vede, posso tenere la schiena da orsacchiotto?», o ancora «Che cosa fare del sottombelico?».
«Le buone maniere non contemplano eccessi», dice Stefano Agnoloni, maestro di bon ton. «Le regole di stile sono favorevoli alla depilazione, ma nel rispetto della mascolinità. Si parte dalla schiena irsuta, prenotando la ceretta o delle sedute laser. Poi si continua su orecchie, narici e mani. Meglio alleggerirle di tal peso, vista la loro importanza nell’interazione sociale».
Ma ci sono zone off-limits, da non toccare: «Gambe e braccia andrebbero lasciate naturali, a meno che non si abbiano esigenze sportive. Per non parlare di quelle intime». Eppure c’è chi non concorda: «Una sfoltitura è sempre consigliabile soprattutto per questioni igieniche. Idem per le ascelle», spiega Elisa Motterle, etiquette expert. Anche le sopracciglia sono oggetto di analisi: per entrambi gli esperti devono essere messe in ordine tagliando i peli più lunghi e strappando quelli centrali, ma non andrebbero mai depilate o trasformate in ali di gabbiano. Arriviamo alla barba: «Fa parte del fascino del gentleman del terzo millennio. Basta affidarsi a un barbiere una volta a settimana per regolarla con le forbici, o lo si può fare a casa con il rasoio elettrico».