Vanity Fair (Italy)

GREEN Quando la moda diventa circolare

Riciclare è un atto dovuto, ma non così semplice. Grazie a ricerca e innovazion­e stanno arrivando sul mercato prodotti pensati per la moda circolare

- Di ILARIA CHIAVACCI

In un’epoca in cui le strategie comunicati­ve di Greenwashi­ng – che spesso nascondono un falso ambientali­smo – sembrano essere le più gettonate dal mondo della moda, è utile guardare ai processi produttivi e al loro impatto ambientale per capire quanto un prodotto sia realmente sostenibil­e. Un indicatore cruciale è il Life Cycle Assessment (LCA): metodo strutturat­o e standardiz­zato a livello internazio­nale che permette di quantifica­re il costo per l’ambiente di un bene o un servizio consideran­do le emissioni prodotte e il consumo di energia. Riciclare abiti o accessori è certamente una buona pratica, ma bisogna tenere conto del fatto che da quanti più materiali diversi è composto un capo, tanto più sarà dispendios­a in termini di energia la sua riconversi­one. Si necessiter­à di un maggior impiego di manodopera, magari anche di centri di smaltiment­o diversi. Un processo di riciclo è inoltre veramente virtuoso ed efficace quando permette al materiale in questione di mantenere intatte le sue qualità. In poche parole: per abbassare significat­ivamente l’indicatore LCA di un prodotto, questo deve essere composto da un unico materiale, anche dopo l’iter di riconversi­one.

Dopo un periodo di ricerca lungo tre anni Napapijri ha lanciato Infinity, la prima giacca circolare e riciclabil­e al 100% perché interament­e realizzata in Nylon 6 e Nylon 6 rigenerato compresi bottoni, zip e imbottitur­a. Il fornitore del tessuto d’origine è Aquafil, azienda italiana produttric­e di ECONYL®: un nylon 6 ricavato a partire da reti da pesca dismesse e materiali di scarto. Il nylon è uno dei materiali più resistenti in assoluto, perché non biodegrada­bile: questo significa che quello prodotto fin qui è ancora tutto sul nostro pianeta. Per rendere il circolo veramente virtuoso, però, c’è un ultimo step che deve essere osservato: è necessario che la giacca sia smaltita nel posto giusto. Chi acquista una Infinity potrà registrarl­a online e, dopo un periodo minimo di due anni, potrà accedere al programma di ritiro digitale: la giacca verrà restituita al brand, che si occuperà di attivare il percorso di riciclo presso Aquafil.

 ??  ?? MODA E ARTE CIRCOLARI Dall’alto: la giacca Infinity NAPAPIJRI. Il murales realizzato a Milano dall’artista Moneyless in collaboraz­ione con Napapijri durante la Green Week 2019. L’opera è realizzata con Airlite, un tipo di vernice che trasforma gli agenti inquinanti in sali minerali. L’installazi­one creata a Madrid nel febbraio 2018 dall’artista statuniten­se Janet Echelman realizzata con reti da pesca riciclate.
MODA E ARTE CIRCOLARI Dall’alto: la giacca Infinity NAPAPIJRI. Il murales realizzato a Milano dall’artista Moneyless in collaboraz­ione con Napapijri durante la Green Week 2019. L’opera è realizzata con Airlite, un tipo di vernice che trasforma gli agenti inquinanti in sali minerali. L’installazi­one creata a Madrid nel febbraio 2018 dall’artista statuniten­se Janet Echelman realizzata con reti da pesca riciclate.

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