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Borghi segreti, giardini ritrovati
Si fa presto a dire borgo toscano: l’offerta è fitta quanto i famosi cipressi della Val d’Orcia. Su queste colline tanto famose abbondano i tetti in lontananza, le travi a vista e le stradine sterrate che seguono le forme dei colli con perfezione da idillio. Seguendone una più defilata delle altre siamo arrivati a Castiglioncello del Trinoro (Siena) indirizzo quasi segreto che si deve a Michael Cioffi, avvocato italoamericano che ha comprato quasi un intero borgo medievale, lo ha riqualificato con un certo dispendio di forze e restauri da grande opera (c’è un sito archeologico etrusco, per dire) per farne un boutique hotel particolarissimo.
Il Monteverdi Tuscany ricorda in ogni angolo la grande casa privata di un amico dal gusto squisito, e ospita eventi d’arte, musicali, un centro benessere dal design degno di un grande albergo cittadino e una Culinary Academy.
Patrimonio salvato, massima cura nel progetto: il posto non ha niente di comune – lo ha progettato la interior designer Ilaria Miani – e solo 18 camere di cui sei nuove aggiunte nel 2018 e tre grandi ville con cucina privata e camini. In quest’aria tra la semplicità contadina dei casali toscani e i maestri del Rinascimento, c’è anche una chef a km zero, Giancarla Bodoni (due ristoranti: il fine dining Oreade e The Enoteca). Il segreto nel segreto, però, è la nuova Spa, con piscina sotterranea ispirata ai Bagni Romani, un vero Hammam (prodotti: i parigini Charme d’Orient e Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella) e vasche esterne di travertino dove stai a mollo come Poppea con la vista che arriva fino a Montalcino e Siena. La bella gente angloamericana, e il sito web, forse non a caso, parla più inglese che italiano (monteverdituscany. com), ma noi questo segreto lo abbiamo scoperto lo stesso.