Cinturini colorati, come l’India
Aishwarya Rai Bachchan, attrice bollywoodiana, spiega perché indossare un orologio dal cinturino colorato può essere un modo per aprirsi al mondo
Alla voce diva, vedere Aishwarya Rai Bachchan. Di una bellezza opulenta, che ti avvolge come il profumo intenso di certi fiori, l’attrice e produttrice indiana si fa trovare in pieno pomeriggio con un abito da red carpet, per l’intervista nella suite di un albergo romano. Sorride, sprigionando grazia, dopo di che si accomoda sul sofà e attacca a parlare con calma principesca, scegliendo accuratamente idee e parole.
L’appuntamento è importante, si festeggiano i suoi vent’anni come ambassador di Longines, il marchio svizzero di orologeria che a suo tempo l’aveva scelta perché impersonava alla perfezione il loro motto: «Elegance is an attitude». E che per l’occasione introduce due novità assolute per DolceVita, la collezione di segnatempo dalle forme rettangolari, ispirate a un modello degli anni Õ20 e lanciata nel 1997. Debutta la variante da uomo, raro caso nel settore in cui è una referenza da donna a far da traino al prodotto maschile. Mentre sul fronte femminile è la prima volta per una serie di cinturini intercambiabili, realizzati in pelle a tinte forti. Coloriture intense che, secondo Aish (come affettuosamente la chiama il suo entourage), hanno un significato al di là del vezzo di stile.
Vent’anni come volto di un brand non è un traguardo da tutti. Che cosa le ha dato questo rapporto?
«Fin dal primo momento mi sono riconosciuta nella loro idea che l’eleganza non sia una visione univoca, ma al contrario il lasciare emergere le peculiarità di ciascuno. Certo, attraverso il mio ruolo si veicola un messaggio che può portare all’acquisto di un orologio, ma mi piace l’assunto di fondo: ti rispettiamo per ciò che sei. Il rispetto è una cosa fondamentale, a cominciare proprio da noi stessi. Dobbiamo essere i nostri migliori amici, accettare ogni esperienza, senza però perdere la connessione con la nostra voce interiore».
Le nuance accese dei nuovi cinturini fanno pensare al suo Paese. Che apporto può dare oggi la cultura indiana al mondo?
«Viviamo in una società sempre più interconnessa, dove le diverse tradizioni si mescolano e ciò è molto positivo. L’India è l’insieme possibile di tante diversità e coltiva la capacità di guardare dentro di sé, attraverso lo yoga e l’attenzione alla spiritualità. Da noi c’è un costante invito all’auto-ascolto per capire chi siamo. E magari scegliere anche un orologio di conseguenza».