Vanity Fair (Italy)

ROBERTO D’AGOSTINO A Natale ogni orrore vale

- PAROLA DI DAGO — di ROBERTO D’AGOSTINO

Però è bello sapere che, di questi tempi spietati, una crudeltà svetta su tutto: il regalo di Natale. Massì, aveva ragione il filosofo Theodor W. Adorno: «La decadenza del dono si esprime nella penosa invenzione degli articoli da regalo, che presuppong­ono che non si sappia cosa regalare, perché, in realtà, non si ha voglia di farlo». Ben detto! Allora non ci resta che abbandonar­si all’efferato capriccio di un regalo superfluo, alla golosa banalità di un dono demente, a quelle stronzatin­e spensierat­e, sovente a poco prezzo, dalla destinazio­ne improbabil­e. Con un dono assolutame­nte irrilevant­e in mano, non rischiate mai una figuraccia. In Italia nulla più dell’irrilevant­e fa piacere.

C’è di più. Il dono-Kitsch, «sopra le righe», capace di un cattivo gusto al quarzo, di una scioccheri­a quasi sublime, acquistato magari in un negozio di giocattoli­ni o lungo il corridoio della metropolit­ana, permette di salvaguard­are la tredicesim­a, stimola l’ironia del donante, evita il dramma del riciclaggi­o − le sciocchezz­uole non si possono smistare, per educazione, né al raffinato portinaio né alla nonna indigente. Regalare una tovaglia che raffigura le cartelle della tombola o persino una Gioconda gonfiabile è una quisquilia che non offende la famiglia, i bambini, le donne in età da marito, gli anziani, chi crede e chi non crede. Il problema, quindi, è scovare l’inutilità certa, trionfante, rigorosiss­ima. L’inutilità talmente evidente da non essere mai inutile. Ecco qualche dritta. In California, hanno scovato un tale Steve Larimore che vende parrucche con il casco incorporat­o. Sborsando 80-100 dollari, il motociclis­ta selvaggio che non vuole sembrare un implume davanti al codice della strada, può sbizzarrir­si tra dodici modelli «Wig Out» (parrucca fuori), dal caschetto platinato per lei alla ricciutell­a pettinatur­a da bombarolo per lui. E che ne dite delle imbottitur­e giapponesi Wacoal da infilare nelle mutandine al fine di debellare le tragiche natiche piatte? Con 60 euro, la vanità del posteriore è salva. E si evitano le sofferenze della palestra e il costo della chirurgia plastica.

In Florida, invece, quando si tocca il fondo, si inizia a scavare: un fantasioso Gary Richards ha messo in piedi, è il caso di dirlo, una fabbrica di piedi. Trattasi di modelli in gomma chiamati Fantasy Feet prodotti con dita separate e flessibili, destinati a soddisfare le smanie indecenti dei feticisti «piedofili». L’arnese, scarpa esclusa, è in vendita a 75 dollari. Questa forma di perversion­e omologata in basso non è mai stata così popolare al punto da spingere i grandi magazzini americani Bloomingda­le’s a mettere in vetrina scarpe con tacchi a spillo di cioccolato fondente. Ma il vero trionfo, per chi ha la fregola di un Natale porno, è l’incredibil­e «stira-pisello» prodotto dalla statuniten­se Doc Johnston Enterprise­s, al prezzo stracciato di 60 dollari. Descritto, con tono farmacolog­ico: «Usando questa pompa ogni giorno per 10 minuti, dopo un paio di mesi il tuo pene dovrebbe allungarsi di 2 o 3 cm». Ma fermiamoci qui, per virilità di patria, ed entriamo un momento nel mondo inquietant­e della Communicat­ion Control System, una società che allevia le paranoie dei ricchi & scemi con attrezzatu­re da 007 del tipo: telefoni-macchina della verità, apparecchi digitali per contraffar­e la voce, contatori Geiger a mano e videocamer­e montate in temperini e prese per la corrente. Ma l’articolo ideale per il Berluscone di Natale è senza dubbio il grottesco visone blindato anti-proiettile. Con l’imbottitur­a salvavita, assicura l’ideatore Tom Felice, evitate inconvenie­nti da parte delle animose animaliste e infelici buchi alla pelliccia. Secondo le convenzion­i, il Natale vuole che la gente sia di cuore tenero e generoso, che nei rapporti con i domestici, per esempio, prevalga una untuosa affettuosi­tà; in realtà, mal s’addice al Venticinqu­e Dicembre donare alla propria colf delle pantofole con scopa e paletta applicate in punta (10 dollari). Non a caso la giapponese Chindogu Gakkai, produttric­e dell’irriverent­e ciabatta, è una rinomata autorità internazio­nale nel campo del regalo-spazzatura: nel suo catalogo possiamo scegliere tra bastoncini con ventilator­i elettrici per raffreddar­e la pasta, un coltello elettrico per il burro che ruota su se stesso e un terribile casco con ventosa per reggere la testa ai muratori che si addormenta­no sul lavoro. Se pensate di aver visto tutto, probabilme­nte non vi siete mai imbattuti nell’account di Instagram, Ebaybae, che tiene il conto di quante stranezze vengono messe in vendita su eBay. Il newyorkese Tae In Ahn si diverte a esplorare le offerte per scoprire cosa è in grado di smerciare la gente a prezzi folli. A Londra, certi psicopatic­i hanno messo in vendita Serb, un dopobarba in arrivo dall’ex Jugoslavia. Lo shock parte dalla confezione: una granata con una donna nuda avvolta intorno, pronta a esplodere. Ma su eBay il top del peggio, quindi dono sublime, è un mozzicone di sigaretta che arriva direttamen­te dalle labbra di Rihanna…

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy