GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO
Una maison d’alta orologeria e un tatuatore star con la passione per Leonardo. Insieme per una favola dark. Fuori dal tempo
Affacciata sulle rive del lago di Ginevra, la Manifattura Hublot è l’effigie architettonica dell’ordine e della precisione. I palazzi geometrici si stagliano sull’erba verde, punteggiata di pannelli fotovoltaici e grappoli di alveari − chiara dichiarazione di un’anima ecosostenibile. All’interno, una serie disciplinata di specialisti, dotati di camici bianchi inamidati, guanti e monocoli, assembla con cura certosina i celebri orologi del brand svizzero: si va dalla realizzazione dei componenti al controllo qualità, passando per la costruzione dei meccanismi e delle diverse complicazioni.
In questa lucida regolarità è impossibile non notare una figura che sembra uscita da un fumetto dark, con i tatuaggi sul cranio rasato e un pullover oversize: si tratta di Maxime Plescia-Büchi, tattoo artist di fama mondiale e fondatore di Sang Bleu, una piattaforma multimediale indipendente che comprende un’agenzia creativa e una rivista. Originario di Losanna, è famoso per i suoi disegni dal grande impatto grafico, in cui si mescolano simboli runici, strutture geometriche e riferimenti agli studi sulle proporzioni di Leonardo da Vinci, l’Uomo Vitruviano in primis. Hublot l’ha scelto come ambassador ma anche come designer per rieditare l’iconico cronografo Big Bang Sang Bleu. Uno strano connubio? «In realtà», spiega Plescia-Büchi, «la Svizzera nasconde un lato più dark e mistico di quello che si crede. I confini ristretti e il fatto di essere in mezzo a influenze contrastanti aumentano la voglia di trovare il proprio spazio per distinguersi. Io ho cercato di farlo a modo mio, iniziando a tatuare». Portavoce della democratizzazione di quest’arte dalle radici tribali, detesta le etichette e sostiene che non è «un’opera a definire una persona, ma è il significato che quella persona dà all’opera a essere importante». Per lui tattoo e orologi hanno in comune «il desiderio di creare qualcosa di permanente e duraturo, che vada fuori dal tempo».
I suoi codici visivi anticonformisti applicati ai lussuosi segnatempo sono tra gli esempi più calzanti del progetto The Art of Fusion di Hublot, la filosofia del brand che, fin dagli esordi, persegue l’innovazione procedendo per contrasti: in campo estetico o nell’utilizzo dei materiali, con accostamenti audaci come l’oro e il caucciù, la ceramica e la pelle.