Vanity Fair (Italy)

Multi patch

Le amiamo perché sono come noi: fanno tutto e in poco tempo. Per occhi, mento e fronte, in hydrogel o illuminate da centinaia di led, le maschere danno risultati sempre più simili alla medicina estetica

- di VERONICA CRISTINO foto IVAN GENASI servizio ANNA MARIA NEGRI & ANDREA BETTONI

Anche se sono passati più di cent’anni dagli archetipi delle maschere viso, le prime utilizzatr­ici restano sempre loro: le celebrity. Se un tempo erano le attrici d’epoca vittoriana a indossarle in privato, ora sono le star di Hollywood a sfoggiarle sui social. C’è chi le mette mentre guida, come Kate Hudson. O chi, come Kim Kardashian West e Ashley Graham, sceglie il «multimaski­ng», con patch diversi su tutto il viso. Chi ancora le indossa con la figlia, come Cindy Crawford e Kaia Gerber immortalat­e in una foto che è diventata iconica su Instagram. Ma tutte le usano per prepararsi a un red carpet, magari con gli eye patch applicati mentre il make-up artist trucca loro gli occhi.

PICCOLA STORIA FELICE

Il successo delle maschere viso in tessuto è presto spiegato: si tengono in posa dai 5 ai 20 minuti e fanno tutto loro, mentre noi possiamo dedicarci ad altro. La prima sheet mask è nata nel 1875 a Brooklyn, New York, dalla fantasia di Madame Helen Rowley. Si chiamava Toilet Mask, era in caucciù, e veniva tenuta sul viso di notte con delle fibbie per far penetrare gli unguenti applicati.

Anche i più piccoli patch hanno un’origine antica: avevano una forma triangolar­e e venivano applicati dove c’era bisogno, sulle rughe agli angoli delle labbra, o al centro delle sopraccigl­ia. Si chiamavano Frownies, sono stati lanciati nel 1889 e sono tuttora in commercio. Oggi maschere e patch sono high-tech, leggeri, monouso e iper performant­i.

A OGNUNO LA SUA

La pelle del viso ha una struttura diversa in ogni zona, e rivela anche i segni del tempo in modo diverso. Per esempio il contorno occhi, sottile appena 0,3 mm, vicinissim­o alle fasce muscolari e con poche ghiandole sebacee e grasso, è più soggetto ad assottigli­amento, disidrataz­ione, increspatu­re e rughe rispetto alla pelle del mento, ricca invece di tessuti molli che tendono a perdere tono e volume. Per un’azione davvero efficace, una sola maschera non è abbastanza. Ecco perché esistono i patch da applicare contempora­neamente imbevuti di formule specifiche: liftanti, opacizzant­i, idratanti, rimpolpant­i, antiborse od occhiaie.

Oltre agli attivi, a renderli altamente performant­i sono i nuovi materiali. Tra i più evoluti l’hydrogel, una bio-matrice acquosa capace di veicolare una quantità elevata di prodotto. «Le maschere in hydrogel sono in grado di contenere più strati di principi attivi e di rilasciarl­i a contatto con la pelle. Ciò consente di alzare la concentraz­ione di attivi rispetto a quelli di un trattament­o normale, portando al massimo l’efficacia», spiega Alessandra Forese, responsabi­le formazione Lancôme.

LE SUPERSONIC­HE

Il futuro delle sheet mask? Trasformar­si da cosmetici a sedute di medicina estetica, unendo tecnologia moderna e comodità d’uso. È già realtà con Led-Xpert di Germaine de Capuccini, da indossare come una maschera: «Contiene oltre micro 600 micro led, defocalizz­ati a varie lunghezze d’onda, che riattivano la produzione di energia nei tessuti e la comunicazi­one tra le cellule cutanee», racconta Valdimara Zecchinel, direttore generale del brand in Italia. Con quattro diversi colori, agisce su imperfezio­ni, macchie, rossori e rughe (€ 90, minimo 3 sedute da 15 minuti, una volta a settimana, germaine-de-capuccini.com). Insomma, in istituto o a casa, bastano una maschera e un selfie per migliorare autoironia e autostima.

La prima maschera è nata a Brooklyn ed era in caucciù. Le ultime sono in hydrogel, oppure accendono 600 micro led colorati

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 ??  ?? CENTIMETRO AL CUBO
Concentrat­i di idratazion­e e booster di vitalità, chiedono solo di essere lasciati in posa. Alla Timexpert Srns Repair Night Progress Mask di GERMAINE DE CAPUCCINI bastano 15 minuti per donare un aspetto fresco e 30 minuti per rigenerare la pelle (€ 27). Effetti visibili in 4 settimane per i patch occhi Optim-Eyes di FILORGA (pagina a sinistra) che aumentano l’idratazion­e del 24% con estratto di amamelide e vitamina PP (€ 39,90).
CENTIMETRO AL CUBO Concentrat­i di idratazion­e e booster di vitalità, chiedono solo di essere lasciati in posa. Alla Timexpert Srns Repair Night Progress Mask di GERMAINE DE CAPUCCINI bastano 15 minuti per donare un aspetto fresco e 30 minuti per rigenerare la pelle (€ 27). Effetti visibili in 4 settimane per i patch occhi Optim-Eyes di FILORGA (pagina a sinistra) che aumentano l’idratazion­e del 24% con estratto di amamelide e vitamina PP (€ 39,90).
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 ??  ?? ENERGIA IMMEDIATA
Grazie ai probiotici incapsulat­i nell’hydrogel, la maschera occhi anti-età Advanced Génifique Yeux Light Pearl LANCÔME previene disidrataz­ione, perdita di elasticità e rughe della zona periocular­e. In più, la sua tecnologia Light-Smooth a base di polisaccar­idi crea un film organico che protegge la pelle anche dalle aggression­i esterne (€ 13,62 l’una).
ENERGIA IMMEDIATA Grazie ai probiotici incapsulat­i nell’hydrogel, la maschera occhi anti-età Advanced Génifique Yeux Light Pearl LANCÔME previene disidrataz­ione, perdita di elasticità e rughe della zona periocular­e. In più, la sua tecnologia Light-Smooth a base di polisaccar­idi crea un film organico che protegge la pelle anche dalle aggression­i esterne (€ 13,62 l’una).

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