Cine & Panettone
Festeggiare al cinema. Con proiezioni in sala privata, brindisi e scambi di regali
Organizzare un party di Natale, che coinvolga i bambini ma intrattenga anche gli adulti è un’impresa ciclopica (chi lo fa, lo sa) che richiede lavoro, fantasia e non accontenta mai tutti. In primo luogo chi l’organizza. Il segreto per sovvertire il solito copione? Uscire di casa, ma non per andare al ristorante. La novità in materia di feste a tema è lo screening privato al cinema. Certo, serve un ambiente raffinato, in cui poter associare alla visione di uno o più film un’area lounge, dove poter replicare il salotto di casa e, prima o dopo lo spettacolo, scartare i regali, brindare e assaggiare i dolci della tradizione. A Milano, la Suite del The Space Cinema Odeon è allestita con 32 poltrone con sedile reclinabile e poggiapiedi e si apre su una Lounge con bar dove, accordandosi col catering della struttura, si può gustare il pranzo di Natale, oppure un rinfresco con champagne e panettone. I film visionabili sono quelli in programmazione nella settimana di Natale (nella pagina a sinistra, il balletto Lo schiacchianoci trasmesso sempre all’Odeon di Milano in diretta dalla Royal Opera House di Londra, il 17 dicembre) ma anche di repertorio. Il costo per il noleggio della sala e della Lounge per un film è di € 646,40, con servizio guardaroba, hostess, cocktail di benvenuto e finger food. Eventuali menu personalizzati sono extra.
«È il momento di lasciar andare la rabbia e le frustrazioni. Di creare nuovi legami, di ripartire con la giusta disposizione d’animo». Nathalie Colin, direttore creativo Swarovski (foto accanto), esprime un amore autentico per questa festa, che irradia attraverso il suo lavoro. Ne è esempio la collezione Holiday, composta di «pezzi scintillanti che aggiungono ancora più splendore allo stile di una donna». Il lato privato del suo Natale emana un calore altrettanto contagioso: «Sarà un momento epico per la mia famiglia. Da 10 anni passiamo le feste nello chalet dei miei genitori nel Sud della Francia. Quest’anno sarà l’ultimo. Mamma e papà, a 70 e 80 anni, hanno deciso di trasferirsi altrove: stanno facendo grandiosi progetti per la loro vita. Sono un modello per me e la prova che anche più avanti con gli anni si deve e si può osare e vivere al massimo».
Come si comporta coi regali: programma durante l’anno o è un tipo da last minute?
«Dedico ai doni molto tempo. Mi piace comprarli quando sono in giro per il mondo per lavoro, metterli via, nascosti in un luogo segreto a casa. Oltre al regalo, dono sempre un libro a ogni persona, scegliendo una storia che possa offrire ispirazione o conforto per il momento che sta vivendo. Quando poi passo a impacchettare scelgo un decoro unico per ognuno. Come faccio? Mi tengo un weekend libero per ultimare tutte le operazioni».
L’albero perfetto…
«Deve rispecchiare la propria personalità e se esprime gioia e unicità sarà bellissimo. Il mio consiglio: scegliete un tema (il bianco, l’oro rosa) e rimanetevi fedele. E, per essere sofisticati, meglio non incorporare troppi stili».
Un dono che vorrebbe ricevere?
«Il catalogo della mostra su Leonardo da Vinci del museo del Louvre: un creativo geniale, una mente veramente all’avanguardia. E poi libri fotografici sulla natura e le pietre naturali, da consultare per ispirarmi».