IL CIRCOLO VIRTUOSO
Con il suo carico di dolore, il Covid-19 ha portato con sé una lezione, dice BARBARA GALLAVOTTI, biologa: «restare uniti». Contro il virus e per l’ambiente. Perché non esiste un’altra umanità, né un Pianeta B
e epidemie rappresentano da sempre un’opportunità di cambiamento», dice Barbara Gallavotti, biologa, divulgatrice scientifica e autrice del saggio Le grandi epidemie (Donzelli). «Sono un’occasione di miglioramento, se sappiamo apprendere la lezione che portano con sé. La pandemia da Covid-19, per esempio, ci ha mostrato che per diminuire i contagi bisogna diminuire le disuguaglianze tra le persone. Dobbiamo imparare
Lche per fermare la diffusione delle malattie occorre considerare la salute come un diritto democratico essenziale per tutti gli esseri viventi», dice Gallavotti. Se non stiamo bene tutti non sta bene nessuno, insomma, ma su un pianeta di quasi otto miliardi di esseri umani la sfida che ci viene lanciata è complessa: «Se il futuro sarà migliore o peggiore dipende da noi e dalla nostra capacità di fare scelte difficili. Spero che dopo il coronavirus avremo capito
tutti che la realtà è molto più complessa di come tendiamo a immaginarla. Siamo un’umanità sola e abbiamo un solo pianeta. Dobbiamo restare insieme perché dalle nostre scelte, piccole e grandi, dipende la nostra sopravvivenza. Questo virus è stato una prova generale per insegnarci a reagire uniti come specie. Il Covid-19, come altre epidemie emerse dagli ambienti selvatici, è dovuto alla contiguità fra grossi gruppi di esseri umani e ambienti naturali. Duecento anni fa, un virus del genere poteva contagiare una piccola comunità insediata nella foresta, facendo nella migliore delle ipotesi qualche vittima e immunizzando il resto compromessi con le biotecnologie, compiendo scelte intelligenti per incidere il meno possibile sull’ambiente», dice Gallavotti. Perché all’origine della vita e della salute di tutti gli esseri viventi c’è la salute del pianeta: «La grande lotta è quella contro i cambiamenti climatici. Tutti gli Stati del mondo dovrebbero mettere al primo posto dell’agenda politica la salvaguardia dell’ambiente. Ma tutti possiamo fare qualcosa. Nelle scorse settimane, per esempio, molti avranno sperimentato il lavoro da remoto. Questo permette di fare un buon uso della tecnologia per limitare gli spostamenti e inquinare meno. Nel nostro piccolo,