GIOCARE IN DIFESA
Una dieta equilibrata spesso garantisce all’organismo ciò di cui ha bisogno. Tuttavia, a volte, può essere utile ricorrere agli INTEGRATORI per trovarsi preparati in caso di «attacco»
n condizioni di salute ottimali non avremmo bisogno di assumere integratori: un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita corretto dovrebbero assicurare all’organismo ciò di cui ha bisogno. Eppure, a volte, anche in assenza di sintomi importanti, potrebbe essere necessario dare una mano alle difese naturali aggiungendo alla dieta sostanze amiche del benessere. «Il primo organo da tenere in salute è l’intestino, che è la sede maggiore del sistema immunitario dove avviene la genesi di molte patologie», premette Stefano Manera, specialista in Anestesia e Rianimazione, esperto di medicina integrata, nutrizione e omeopatia. «A livello intestinale c’è la produzione di
Ineurotrasmettitori che dialogano incessantemente con il nostro cervello in un asse che regola anche tutto ciò che è collegato alle emozioni, all’ansia e allo stress. E, soprattutto, l’intestino ospita il microbiota, una popolazione eterogenea e numerosa di batteri che vivono in perfetta simbiosi con il nostro organismo e che hanno funzioni metaboliche essenziali». Ed è proprio qui che può crearsi, anche se apparentemente ci sembra di stare bene, uno stato infiammatorio che, mettendo sotto pressione il sistema immunitario, indebolisce la capacità dell’organismo di difendersi o reagire agli attacchi di virus, batteri e varie patologie. «La disbiosi, ovvero l’alterazione dell’equilibrio del microbiota
ATTENZIONE AL FAI DA TE
Per non vanificarne gli effetti, gli integratori vanno assunti sotto controllo medico e nelle dosi adeguate. Secondo una ricerca del Censis, ne fanno uso circa 32 milioni di italiani.
BENESSERE A 360°
Stefano Manera, specialista in Anestesia e Rianimazione. Ha lavorato in Terapia intensiva all’Ospedale Papa (JPWBOOJ XXIII di Bergamo durante l’emergenza Covid-19.
abbondante nel lungo periodo potrebbe causare la formazione di calcoli o problemi digestivi».
Una considerazione a parte meritano le vitamine del gruppo B che, se si segue un’alimentazione equilibrata, in genere non richiedono integrazione, dove per equilibrata si intende «una dieta povera di zuccheri, conservanti, farine raffinate, caseina – una proteina contenuta nei formaggi estremamente stimolante per il sistema immunitario e che crea infiammazione – e la preferenza al contrario per il cibo biologico, vivo e vitale, come la verdura e la frutta fresche che non siano state tenute in frigo per settimane. Fa eccezione la vitamina B12 che va integrata per chi sceglie una dieta vegana,