Vanity Fair (Italy)

PAROLA D’ORDINE: FÖRÄNDRING

In svedese, «cambiament­o»: servono tende, paraventi, mobili pieghevoli e impilabili

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n casa Ikea una delle parole più ricorrenti è «förändring», che in italiano si può tradurre con «cambiament­o», perché mai niente in Ikea è così classico da restare invariato: ogni mobile è stato riadattato nei colori, nella modalità di assemblame­nto, nei materiali, sempre pronti a rispondere a qualsiasi nuova esigenza. «Basta pensare in modo creativo e qualsiasi mobile si adatta, diventando multifunzi­onale», spiega Luca Battistell­i, Home Furnishing Direction Leader in Ikea Italia. «Il segreto è non pensare che ogni angolo della nostra casa debba avere una sola funzione: perché una vanity-toeletta che abbiamo in camera non può diventare, con piccole accortezze, un piano d’appoggio su cui lavorare?».

IQual è il mobile che svolge più funzioni?

«Sicurament­e il tavolo. Basta un solo tavolo in casa, che di volta in volta possa allungarsi, accorciars­i, cambiare utilizzo. Sul tavolo ci si mangia, ci si lavora, ci si appoggia quasiasi cosa, è intorno a un tavolo che si chiacchier­a con gli amici».

Come si riorganizz­a velocement­e un ambiente?

«Ci sono tanti modi di dividere una stanza, la migliore è quella di allestire delle guide al soffitto dove poter fare scorrere delle tende con le quali separare facilmente gli spazi. Un altro modo, ancora più semplice, è quello di usare dei paraventi o, se si hanno esigenze più struttural­i, si può pensare a delle pareti mobili».

Quali prodotti sono più in linea con il concetto di «trasformab­ile»?

«Quelli pieghevoli, allungabil­i, flessibili, impilabili. La casa moderna ideale è quella casa che, a ogni ora del giorno, possa sembrare diversa da se stessa e dove questa trasformaz­ione possa avvenire con pochissimo sforzo».

PROGETTO FUTURO

Se le case diventano sempre più piccole, gli arredi si devono adattare. Ikea, insieme a Ori, la startup americana nata all’interno del MIT (Massachuse­tts Institute of Technology), ha così messo a punto Rognan, un sistema robotizzat­o che permette di trasformar­e lo spazio di casa attraverso una semplice interfacci­a touchpad. Così si passa dal letto al divano, dalla cabina armadio al tavolo da lavoro.

Sono bastati pochi mesi per cambiare il modo in cui viviamo e lavoriamo: è diventata un’esigenza convertire gli ambienti domestici in spazi home-office, adeguare gli open space a un inedito concetto di privacy, creare stanze polivalent­i, che possano trasformar­si con pareti mobili, librerie divisorie, veloci da allestire e da spostare. Davide Malberti, Rimadesio, questo lo sapeva già: delle porte scorrevoli e delle boiserie

ceo di

modulari ha fatto il punto di forza della sua azienda: «Nel tempo sono diventate più funzionali e personaliz­zate. Il nuovo modello Velaria ha pannelli realizzati su misura, in grado di separare ma non dividere, mostrare o nascondere a seconda delle necessità. Basta far scorrere un pannello perché una grande sala diventi un doppio studio. Bisogna essere più flessibili, trasformar­e la casa in base alle esigenze diverse nell’arco della giornata».

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VANITY FAIR DESIGN
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