Lago di Garda
IL MEDITERRANEO DEL NORD
Con l’«oro blu» in Trentino non si scherza. Dopo il ghiacciaio più grande in terra italiana, il Mandrone, il territorio può gloriarsi della presenza del lago più esteso della Penisola: il Garda. E se in passato la porzione trentina del «Benàco» era meta elettiva di grandi scrittori come J.W. Goethe, Thomas Mann e Franz Kafka, attratti dal fascino discreto di Riva del Garda e dal microclima mediterraneo – con grandi uliveti, pini, cipressi, oleandri e limonaie a perdifiato –, nel secondo dopoguerra è la vela a farla da padrona. Sì perché la particolare conformazione delle montagne intorno al Garda, fa sì che tutto il giorno il suo bacino sia percorso da due tipi di venti divenuti famosi: l’Ora (da sud) e il Pelèr (da nord). La parte trentina del Garda – Torbole e Riva – è diventata il paradiso dei velisti e windsurfisti, che colorano in massa le acque del lago con le loro vele colorate quasi tutto l’anno. Ma il Garda trentino offre tantissimo: partendo dalle sue ripide sponde si fanno escursioni e ferrate sulle falesie con vista mozzafiato. È tutto? Non sia mai. Il Garda trentino è una meta ambita per MTB (anche elettriche), con Bike Park da sogno (Garda Trentino) e trail panoramici (strada del Ponale) per tutta la famiglia. Nelle soste, la gastronomia locale vi saprà stregare con nettari pregiati, olio d’oliva rinomato, pesci d’acqua dolce delicatissimi e prodotti della terra ricercati (il broccolo di Torbole).