Trentino Fishing
IN MEZZO SCORRE IL FIUME
Laghetti isolati, torrenti di montagna o fiumi vallivi: il Trentino è la meta naturale per una categoria di sportivi in apparenza di nicchia, ma in realtà molto più folta di quanto si creda: i pescatori. La Provincia, nel nome della proverbiale biodiversità trentina, tutela la sua fauna ittica selvatica con 500 zone di pesca gestite da oltre trenta associazioni di pescatori. Si pesca con tecniche «no kill» per lo spinning e «catch&release» per la mosca. Fiumi e torrenti offrono percorsi da pesca, e sul sito trentinofishing.
it si possono acquistare le licenze di pesca, riservare un accesso nelle aree protette e prenotare una guida locale multilingua per conoscere i segreti delle acque trentine. Per una «prima volta» merita una puntata la Val di Sole (prima foto dall’alto), che offre oltre 120 km di fiumi e torrenti, 12 laghi alpini in cui nuotano trote marmorate, fario e i prelibati salmerini. Meno nota ma di una bellezza ancestrale, è la Val Daone, ai piedi dei ghiacciai dell’Adamello in Val di Fumo. Qui si pesca in un incredibile scenario naturale sulle acque del fiume Chiese o su quelle del Lago di Roncone, famoso per la pesca del luccio. Anche le Dolomiti di Brenta regalano spot di pesca con panorami unici: il rio Vallesinella vicino a Madonna di Campiglio è ideale per lo spinning no kill mentre per la mosca si può andare ai laghi di San Giuliano, Nambino e Garzon• o sul fiume Sarca (foto).