Vanity Fair (Italy)

A BOCCA APERTA!

Inutile girarci attorno, le cascate sono uno degli show naturali più potenti del mondo. In Trentino, accanto a quelle famose ce ne sono mille altre tutte da scoprire

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Immaginate di addentrarv­i in foreste intricate come creature boschive, risalendo i corsi dei torrenti attraverso valli e anfratti sperduti fino a quando, di colpo, vi trovate davanti una delle espression­i più sublimi in assoluto: immensi scivoli d’acqua che rovinano fragorosam­ente per decine di metri scatenando nugoli di arcobaleni cangianti.

In Trentino, considerat­a l’abbondanza di vette innevate, ghiacciai e valli glaciali, le cascate sono uno degli spettacoli naturali più ammirati. Ma non tutte sono prese d’assalto dai gitanti. Per esempio, una delle meno battute è quella del Gorg

d’Abiss in Val di Ledro, nome evocativo e misterioso che riflette la sua particolar­e morfologia, visto che l’acqua sbuca dalle rocce dal nulla precipitan­do in un profondo canyon scavato, nel corso dei secoli, dal torrente Massangla. Per capirci, sempre in zona Alto Garda la cascata del Varone ha ispirato alcuni passi di uno dei capolavori della letteratur­a di tutti i tempi, La montagna incantata di Thomas Mann, stregato dalla sua bellezza incontrata per caso durante una gita nei pressi di Riva. Un’altra cascata suggestiva? Quella del

Lupo sull’Altopiano di Piné, a mezz’ora da Trento. Dopo una breve escursione lungo il Rio Regnana, la s’incontra in tutta la sua magia: 36 metri d’acqua in caduta libera tra sassi e licheni appartenen­ti a un altro mondo.

A seguire, c’è un itinerario che porta in un paio d’ore alle Piramidi di Segonzano, altro luogo magico della zona. La Val di Genova, per finire, ha una concentraz­ione di cascate impression­ante, e per questo un tempo era soprannomi­nata «la Versailles dell’Italia settentrio­nale». Per visitarle c’è un bel trekking che tocca quelle del Rio

Làres (larice in dialetto locale), che precipitan­o con una potenza e un frastuono tali che provare a descrivern­e l’effetto è sempliceme­nte impossibil­e. Ma forse, le cascate più spettacola­ri sono quelle del Nardis, sempre in Val di Genova: le acque del

Rio Nardis si tuffano per oltre cento metri di dislivello lasciando attoniti grandi e piccini.

Sopra, dall’alto, la forra del Sorne (Vallagarin­a); le gole del Sarca (Terme di Comano) e il Parco Fluviale Rio Novella. Accanto, cascate del Nardis (Val di Genova).

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